CARDONE VEDE IL BICCHIERE MEZZO PIENO. "LA COMES TARANTO PUO' ANCORA FARCELA."

Iniziare Marzo con 32 punti non era negli obiettivi della Comes Taranto. Ma, ora, servirà non mollare, essere uniti e guardare gara dopo gara per provare la risalita. Da Castelvetrano, Scaglioso e compagne hanno conquistato solo 1 punto ma, paradossalmente, la prestazione di buona parte di gara lascia ancora sperare nella rimonta. Certo, la classifica dice che a 5 punti ci sono i playoff ma, oggettivamente, Taranto e nella morsa di Brindisi e Triggiano, una avanti l'altra dietro di sole due lunghezze. Insomma un campionato che nel rush finale regalerà sicuramente ulteriori emozioni e, per essere quelle giuste, dovrà vedere una Comes Taranto desiderosa di far bene e soprattutto punti pesanti nelle sfide che contano d'ora in avanti.

Su questa lunghezza d'onda viaggia Adriana Cardone, una delle migliori in terra sicula contro la capolista. "C'è tanto dispiacere per aver lasciato dei punti al Castelvetrano. Abbiamo giocato una buona partita, intensa, con tanta voglia di portar a casa l'intera posta. Purtroppo in determinati momenti non siamo riusciti a mettere a terra quei punti utili a far nostro il set, soprattutto nel secondo e nel quarto, quando ci sono stati i momenti di equilibrio. Così come siamo state pronte a rispondere presente ai set 1 e 3, quando abbiamo approcciato bene la gara, sfruttando una rotazione positiva. Ecco perché, comunque, dobbiamo trarre vantaggio da questa sfida che magari non ci ha permesso di accumulare quanto avevamo seminato, ma alcune risposte le abbiamo avute".

Ora la gara col Messina e poi Termini Imerese fuori: due match che, prima della sfida di Pasqua contro il Giavì Pedara in casa e, sempre in casa, ma dopo la sosta, con Reggio Calabria, saranno importanti per riprovare l'assalto alle posizioni di vertice. "Ora serve continuità vera, fatta di prestazioni e punti. Sicuramente il calendario può essere dalla nostra parte viste le 3 partite su 4 in casa. Ripeto, se la prestazione messa in campo a Castelvetrano non è tutta da buttare, bisogna trasformarla in maniera più pesante nelle prossime gare. Adesso dobbiamo virare in maniera netta, tocca a tutte noi, assieme a chi ci sta attorno, essere determinati e incoraggiarci per non mollare fino alla fine".

Francesco Friuli
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