Al termine di una
prova di splendida abnegazione e di immenso cuore, la Lazio si porta a casa la
medaglia d'argento di questa Final Eight 2016, cedendo nella finale di Coppa
Italia per 1-0 alla fortissima formazione dell'Isolotto. Si chiude così una
quattro giorni dura quanto bella, resta nella testa e nel cuore la convinzione
di aver dimostrato ancora una volta di più l'assoluto valore di questa squadra,
che fa della giovane età e della sua italianità un motivo di orgoglio.
Benvenuto e compagne escono a testa altissima fra gli applausi del Pala
Giovanni Paolo II che si complimenta con le romane per una cavalcata
encomiabile.
Primo
tempo. Inizio col piede
sull'acceleratore per l'Isolotto, pericoloso con Cely e Cortes, che hanno due
ottime chance per sbloccare l'incontro, ma trovano sulla propria strada
Vecchione che si oppone sempre alle conclusioni delle gigliate. È sempre l'Isolotto
a fare la partita, con la Lazio che si difende con ordine stringendo i denti di
fronte alle iniziative delle toscane. Al quattordicesimo, dopo un paio di
scorribande biancocelesti senza esito, primo intervento importante per
Giustinani che a mano aperta respinge la botta di Pomposelli. La Lazio, dopo
una fase centrale senza particolari patemi, torna a soffrire nel finale: al 16'
lob di Blanco per Cortes, assist di prima intenzione e Da Rocha da due passi
liscia il pallone dell'1-0. A 3' dalla fine Blanco mette dentro per Cortes, ma
il colpo di tacco del capitano dell'Isolotto termina fuori. All'intervallo reti
bianche fra Lazio e Isolotto.
Secondo
tempo. L'equilibrio regna
sovrano per tutta la partita, anche se la Lazio deve tenere costantemente a bada
la spinta dell'Isolotto. Ad inizio ripresa Cely imbuca per Cortes, ma Vecchione
è sempre molto attenta. Si fa vedere anche la squadra capitolina che con uno
schema da rimessa laterale porta Argento a calciare al volo da posizione
ravvicinata, ma è brava Giustiniani nella circostanza. L'Isolotto ha un fare
compassato e forte della sua qualità non forza le giocate. Quando però accelera
fa male: azione insistita di Cely che si allarga sulla destra e incrocia
battendo Vecchione per l'1-0 al sesto. La risposta della Lazio è in una bordata
di Pomposelli respinta in tuffo da Giustiniani. La gara rimane sul filo
dell'equilibrio, con l'Isolotto che fa circolare palla e la Lazio che attende
provando a sfruttare le ripartenze. A 3' dalla fine Blanco ha la grande chance
del raddoppio ma Vecchione è meravigliosa nel chiudere l'uno contro uno
dell'argentina. Venti secondi più tardi la Lazio si gioca il tutto per tutto
con il portiere di movimento: l'Isolotto si barrica dietro, Ana Alves spaventa
le toscane con un tiro dalla distanza e il forcing finale lascia tutti in
apnea. Cortes va ad un passo dal 2-0 e la Lazio si getta in avanti negli ultimi
istanti di partita alla ricerca del pari disperato. Non va. Suona la sirena e
l'Isolotto festeggia la vittoria per 1-0, succedendo al Real Statte nell'albo
d'oro della Coppa Italia.
LAZIO-ISOLOTTO:
0-1 (0-0 pt)
LAZIO: Vecchione, Pomposelli, Catrambone, Barca, Benvenuto, Agnello, Ana Alves, Iannucci, Muzi, Grieco, Argento, Tirelli. All. Chilelli
LAZIO: Vecchione, Pomposelli, Catrambone, Barca, Benvenuto, Agnello, Ana Alves, Iannucci, Muzi, Grieco, Argento, Tirelli. All. Chilelli
ISOLOTTO:
Giustiniani,
Soldevilla, Mauro, Gayardo, Teggi, Duco, Xhaxho, Cortes, Blanco, Del Prete,
Dayane, Brugnoni. All. D'Orto
RETI:
5'54'' st Cely (I)
AMMONITE:
Pomposelli (L),
Blanco (I)
ARBITRI:
Carbone (Mestre),
Perona (Biella), CRONO: Gentile (Roma 1)
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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