Undici partite senza
vittorie, tre mesi esatti senza esultare a fine partita. Dura la realtà da
vivere per la squadra rossoverde e mister Shindler, ancora di più per i tifosi
che continuano a seguire e tifare le Ferelle. La squadra Campione d’Italia e di
Supercoppa, sembra aver svanito la fame dei tempi migliori. Di fatto il ritorno
di Capitan Neka sembrava essere la panacea di tutti i mali, ma al di là del
pareggio con la finalista di Coppa la S.S. Lazio e la doppietta di Milano la
Ternana ha prodotto solo un punto per una classifica del Gold Round che piange.
Eppure le prestazioni non sono mancate anzi, la squadra vista a Milano, esclusi
gli errori arbritali, sembrava pronta per intraprendere l’avventura in Coppa
nei migliori dei modi. Così non è stato eppure qualcosa di buono si è visto,
troppo poco però per passare il turno. Guti, Exana e Azevedo tra le migliori
insieme a Coppari autrice dell’ennesima prova “da grande”, tutto il resto in
ottimo spolvero eppure un errore macroscopico sul secondo gol, una disattenzione
sul primo e poca concretezza sotto porta hanno confezionato l’ennesima
sconfitta.
Capitan Neka ci mette la
faccia e dice la sua: “Quello che posso
dire è che siamo in un periodo nero, sembra che alle nostre avversarie giri
ogni cosa bene e a noi tutto male. Ovviamente non può essere l’unica
spiegazione, però mi sento di dire che durante la settimana la squadra si è
sempre impegnata senza risparmiarsi. Il problema semmai è alla domenica quando
non riusciamo tramutare in partita quello che facciamo in allenamento”.
Si è molto parlato, tanti
rumors sono venuti fuori dal mister al gruppo spaccato, certo è che una squadra
che sembrava imbattibile fino a dicembre adesso non può essere diventata una
squadra di brocche… “Se siamo in questa
momentanea situazione negativa è ovvio che le colpe sono da dividere tra tutti:
giocatrici, allenatore e società. Chi ne abbia di più? Noi che andiamo in
campo, tutti hanno lavorato per rendere la Ternana la squadra campione
d’Italia, ma poi ripeto in campo ci siamo andate noi e come abbiamo regalato
scudetto e trofei al nostro pubblico adesso siamo noi che gli stiamo regalando
solo delusioni, dobbiamo cambiare le cose”.
Una dura presa di coscienza? “No, dico solo che chi non se la sente può
farsi da parte perchè alla Ternana conta vincere e non le scuse da bar”.
Domenica ci sono subito le
vincitrici della Coppa Italia, un impegno durissimo per tornare alla vittoria:
“Duro o no dobbiamo mostrare alla gente
che abbiamo ancora fame e tornare alla vittoria, chiunque sia a giocare contro
di noi”.
Quale è in questo momento lo
stato di forma del capitano? “Sto
tornando il più in fretta possibile e mi è dispiaciuto non poter segnare e
aiutare la squadra in Coppa, spero di tornarlo a fare già da domenica. Essere
il capitano della Ternana vuol dire molto per me, in quattro anni ho visto
questa società nascere e arrivare sul tetto d’Italia quindi ho l’obbligo di
dare tutto per lei e per i nostri tifosi”.
Infine, per le Ferelle la
settimana rinizierà mercoledì agli ordini del tecnico Shindler con il consueto
allenamento pomeridiano delle 14. Intanto tutta la squadra (nazionali a parte)
sarà impegnata alla cena di beneficenza dell’8 marzo organizzata dal Club Ali
Rossoverdi presso l’Hotel Garden insieme ai calciatori della Ternana.
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