E
ADDIO
Il
capitano annuncia il ritiro. Ma lascia una porta aperta…
La Cestistica Ostuni chiude il
suo campionato al Paladileo di Cerignola con una sconfitta (84-58), contro
un’Olimpica che aveva bisogno vitale dei due punti per raggiungere i playoff
(in cui, da ottava, affronterà in una gara secca la capolista Nardò). I
decimati gialloblù, privi degli infortunati Milone, Di Salvatore ed Altavilla e
con i giovanissimi Taliente, Moro, Tanzarella e Pagone in panchina, poco hanno
potuto contro una Cerignola motivata a raggiungere l’obiettivo minimo
stagionale della post season.
Per Ostuni, con la salvezza in
tasca già da qualche settimana e dopo la bellissima vittoria casalinga contro
Nardò, quella di Cerignola non era però una partita qualunque. Sebbene
archiviata in poco più di un quarto (già all’intervallo il vantaggio dei
padroni di casa era ampiamente sopra la doppia cifra), quella di domenica 10
aprile potrebbe passare alla storia per altri motivi, legati al nome del nostro
capitano.
Negli spogliatoi prima della
palla a due, sul suo profilo Facebook, lo ha annunciato, seppur a mezza bocca:
“Questa è l’ultima di campionato, e potrebbe essere l’ultima partita per me.
Non ho ancora portato il martello e il chiodo per appenderci le scarpe, ma
potremmo essere molto vicini”. Dopo 5 anni in maglia Assi (due nella vecchia B2
e tre in A Dilettanti) e 3 in maglia Cestistica, due promozioni (in A
Dilettanti nel 2008 e in C Nazionale nel 2014) e una finale playoff per la
LegaDue (nel 2011), ma sempre a difendere i colori gialloblù della Città
Bianca, Mimmo Morena ha detto addio
allo sport che lo ha consacrato da campione agli occhi di tutta Italia.
46 anni da compiere il prossimo
luglio, di cui oltre 30 passati su un campo da basket, il nome di Mimmo è fortemente
legato alla sua città, Napoli, in cui ha disputato 14 stagioni tra Serie A e
A2: ma soprattutto, da capitano, ha alzato al cielo al PalaFiera di Forlì la
storica Coppa Italia vinta dal Basket Napoli nel 2006. Sponsorizzata Carpisa, quella squadra, allenata da Piero Bucchi, poteva
contare oltre che su Mimmo su campioni come Morandais, Lynn Greer, Jon
Stefansson, Mason Rocca e Alessandro Cittadini, e sconfisse prima Milano, poi
Treviso, infine Roma.
Per quell’impresa, e per i tre lustri passati in
maglia azzurra, Mimmo è ancora amatissimo a Napoli, e una vera leggenda in
tutta Italia. Ce ne siamo accorti un anno fa, quando dopo la miocardite che lo
ha tenuto a riposo forzato per qualche mese, nelle tante trasferte in Campania
(ma non solo) in molti ci chiedevano di lui e delle sue condizioni. Ce ne siamo
accorti anche tra ieri e oggi, con le centinaia di messaggi e commenti su
Facebook da parte di tifosi, giocatori e allenatori. Se n’è accorto, senza
pretese di autoreferenzialità, il sottoscritto, che agli scorsi Europei a
Berlino ebbe l’onore di fare da umile tramite di un bellissimo videomessaggio
di saluti a Mimmo da parte proprio del suo ex compagno Stefansson, avversario
della nostra Nazionale con la maglia dell’Islanda.
Da quando nel 2007 Morena scelse Ostuni, a 37 anni,
per rimettersi in discussione in una categoria come la Serie B2, tante partite
sono passate: tante triple, tanti applausi, tante esultanze, in un PalaGentile
stracolmo nei primi anni, meno negli ultimi. Il primo anno da Mvp del
campionato a fianco di capitan Avenia, culminato con la splendida vittoria in
finale contro Molfetta e la promozione in A Dilettanti; il cammino verso la
finale playoff per la LegaDue poi persa contro Trapani, finale che regalò poi
tramite ripescaggio il primo anno di Ostuni tra i professionisti; il ritorno,
ancora in B2, da protagonista assoluto nell’ultimo anno di vita della gloriosa
Assi Basket; la fantastica promozione in C di due stagioni fa, in finale contro
San Severo. Tante, tantissime le emozioni che abbiamo vissuto insieme. E
sebbene non sappiamo ancora quale sarà la sua decisione definitiva, una cosa è
certa: per la nostra splendida città, essere accostati ad un grande campione di
questo sport come Mimmo Morena, è un onore di cui saremo fieri per sempre. GRAZIE CAPITANO!
TABELLINO
Olimpica Cerignola - Cestistica Ostuni 84-58 (23-17; 41-25; 60-39)
CERIGNOLA: Barreiro 11, De Giorgio 10, Darby 28,
Russo, Teofilo 13, Dindia, Bacchini 9, Okon 7, Altamura 3, Vuovolo 3. Coach:
Gesmundo.
OSTUNI: Morena 8 (1/4 da 2, 2/7 da 3, 3 RB); G.
Tanzarella 12 (3/6 da 2, 2/7 da 3); Pagone 2 (1/1 da 2); Taveri 6 (3/7 da 2, 5
RB, 3 AST); Moro 0; Craft 10 (4/7 da 2, 2/3 TL, 7 RB, 2 STP); Griffin 20 (9/15
da 2, 0/5 da 3, 8 RB, 4 AST); Taliente 0; Calò 0 (0/1 da 3, 2 AST); E.
Tanzarella 0. Coach: Curiale.
ARBITRI: De Tullio (Bari), Marcone (Bari).
Domenico Zurlo
Ufficio stampa e comunicazione –
CESTISTICA OSTUNI
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