HELLAS TARANTO-MOLA DI BARI 4-3
Reti: pt 5’ Gjonaj, 8’ Beltrame, 10’ Manzella, 20’ Salvi,
22’ Longo, 29’ Cellamare; st 44’ Serri.
HELLAS TA (4-5-1): Maraglino; Leggieri (22’st Martino),
Camassa, Visconti, Sanarica; Manzella (37’st De Tommaso), Collocola (23’st
Mazza), D’Arcante, Cellamare, Gjonaj; Beltrame.
N.e.: Valentino, Carlucci, Zaccaria, Cantoro.
All. Gianpaolo Renna.
MOLA (4-3-3): Costantino; Cassano, Donvito, Renna, Daddario
(28’st Facchino); Capriati (14’st Discialé), Salvi, Acquaviva; Serri,
Fraschini, Longo (22’st Greco).
N.e.: Sansonna, De Luisi, Franco, D’Angelo, Facchino.
All. Domenico Daniele.
AE: Gabriele Totaro, Lecce LE.
A1: Antonio Gambarrota, Barletta BT.
A2: Gaetano Fiore, Barletta BT.
NOTE:
Calci d’angolo: 2-4.
Recupero: pt 0’, st 4’.
Salvi. L’Hellas Taranto finalmente può scrivere sul
campionato la parola fine. Ed è un lieto fine, se grazie a quel rigore quasi
insignificante battuto da Zaccaria contro l’improvvisato portiere Villani,
negli ultimi secondi della trasferta di Otranto, oggi la classifica avulsa
arride alla compagnia del patron Occhinegro. Quaranta punti rischiavano di non
bastare in un torneo ben presto rivelatosi più difficile degli altri anni.
Eppure tutte le insidie superate nella stagione che oggi si conclude vanno a
congiungersi in una grande festa salvezza, senza neanche passare dai playout,
come avvenne la scorsa stagione. In effetti l’Hellas avrebbe dovuto disputare
gli spareggi salvezza contro il Grottaglie, se i cugini si fossero tenuti a
debita distanza, ovvero entro i sei punti di distacco. Ma tant’è. L’Hellas
sorride e si gode il finale di una grande rimonta, condita anche dal secondo
posto in Coppa Italia regionale. Obiettivi raggiunti da società, staff tecnico
e calciatori, tutti indigeni, che compongono la rosa rossoblù. I romantici del
Calcio nostrano hanno esageratamente accomunato l’Hellas ai grandi Baschi
dell’Atletico Bilbao. Uguale l’idea, troppo generoso il paragone. Comunque un
fiore all’occhiello calcistico che vuole diventare negli anni un’Eccellenza
della provincia del Montedoro, a tutti gli effetti.
La gara. Parte forte l’Hellas contro un Mola dignitoso ma
sgombro da pensieri di classifica. Le motivazioni fanno la differenza ed i gol
sono frutto di una voglia irrefrenabile ma anche obbligata di non cadere nel
baratro di uno spareggio che è pur sempre come una lotteria. Il festival dei
gol inizia ben presto con Gjonaj al 5’
del primo tempo, ma a seguire Beltrame all’8’ e Manzella al 10’ suggellano la
partita. Il Mola rinviene con due gol in sequenza, ad opera di Salvi e Longo.
Cellamare, e Serri chiudono lo score. Tutto il resto è festa. Meritata. Ma
anche cercata.
Nessun commento:
Posta un commento