Amarissimo epilogo per la Salinis
femminile, che a Falconara si gioca generosamente le ultime fiches sul tavolo
verde della salvezza ma ottiene un pari che non serve a nessuno: non alle
padrone di casa (che peraltro, visti i concomitanti risultati dell’ultima
giornata della Poule Silver, neppure in caso di vittoria avrebbero agguantato i
play off scudetto) e meno che mai alle rosanero, che con un successo avrebbero
acciuffato in extremis i play out e che sono invece condannate all’ultimo posto
e alla retrocessione diretta.
Le ragazze di D’Ambrosio (squalificato e
sostituito in panchina dal vice Michele Lanotte) si sono ribellate con tutte le
loro forze ad un destino che pareva già scritto ed a lungo, forti anche delle
notizie provenienti da Fasano, hanno creduto nell’impresa offrendo una
prestazione gagliarda che però presta inevitabilmente il fianco a grandi
rimpianti: se solo la Salinis avesse giocato sempre con il piglio messo in
mostra al PalaBadiali ora staremmo raccontando tutt’altra storia. Che
l’approccio mentale fosse quello giusto si è capito sin dal primo tempo quando
per due volte le rosanero sono andate in svantaggio ad opera di Domenichetti ed
in entrambi i casi sono rimaste con la testa nel match agganciando il pari
prima con Pereira poi con Ziero. In avvio di ripresa, dopo appena 20”, arriva
anche il primo vantaggio ad opera di Capalbo cui risponde però a stretto giro
di posta la scatenata Domenichetti col terzo sigillo personale. La squadra
pugliese sa di non avere alternative alla vittoria, pigia sull’acceleratore e a
metà tempo si riporta avanti con la doppietta della portoghese Erica Pereira.
Un minuto e mezzo dopo però la Salinis resta in inferiorità numerica per la
doppia ammonizione comminata a Gigia Capalbo e le marchigiane ne approfittano
per tornare subito in parità con Mencaccini. Caparbiamente le rosanero si
gettano ancora in avanti a testa bassa e allo scoccare del 13’ si portano sul
5-4 col secondo gol dell’italo-brasiliana Thalita Ziero riaccendendo la
speranza. Speranza però che si spegne a tre minuti e mezzo dalla fine col
definitivo pareggio firmato da Luciani: in realtà il tempo per rimediare ci
sarebbe ma in un convulso finale la Salinis si rende protagonista di sprechi
clamorosi e si materializza così il verdetto più triste. Ma non è solo Falconara
ad alimentare i tanti rimpianti per la squadra di Vito D’Ambrosio, la cui
stagione si è praticamente decisa in un secondo: quello fatale, a pochissimi
istanti dalla sirena, in cui nello scontro diretto col Fasano la spagnola Pires
ha centrato l’angolino su punizione condannando le rosanero alla sconfitta.
Senza quel beffardo calcio piazzato la Poule Silver avrebbe espresso verdetti
differenti.
IL TABELLINO
FALCONARA-SALINIS 5-5
FALCONARA: Acciarresi,
Mencaccini, Magnanti, Domenichetti, Luciani, Tavoloni, Lametti, Catena,
Zambonelli, Romagnoli, Tiltu, Canari. All. Battistini.
SALINIS: Ceravolo, Ziero,
Fernandez, Caputo, Pereira, Pezzolla, Bonasia, Capalbo; n.e.: Manitta, Falco,
D’Addato. All. D’Ambrosio.
ARBITRI: Albertini (Ascoli
Piceno) e Oliviero (Pesaro); crono: Caroppi (Ancona).
RETI: p.t.: Domenichetti
2’40”, Pereira 4’57”, Domenichetti 7’50”, Ziero 13’50”; s.t.: Capalbo 0’20”,
Domenichetti 3’30”, Pereira 9’20”, Mencaccini 11’05”, Ziero 13’00”, Luciani
16’30”.
NOTE: al 10’50” s.t.
espulsa Capalbo.
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