Vittoria.
Una parola che fino a domenica mattina sembrava essere diventata una vera e
propria maledizione che si stava tasformando in una chimera. Eppure, come quasi
sempre è accaduto nella storia della Ternana, proprio quando la speranza sta
per svanire, si è materializzata. Un 2-1 su quel Real Stattte che aveva dato il
via a una stagione che da settembre a dicembre è stata a dir poco favolosa.
Proprio con le rossoblù è arrivato il terzo obiettivo stagionale con il
triplice fischio finale dell’arbitro. Playoff, a difesa di quello scudetto così
sudato e meritato nella scorsa stagione, ma non solo.
La Ternana, insieme alla
Lazio Femminile, è il club che ha disputato più finali nella storia della Serie
A: ben cinque tra Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Sarebbe stato, anche per
questo motivo, incredibile o quasi che le rossoverdi rimanessero fuori (per la
prima volta nella propria storia) dalla corsa scudetto. Se il blasone, inoltre,
conta qualcosa Statte e Ternana sono approdate addirittura insieme alla terza
fase del campionato: uno scherzo del destino, forse.
Al di là
di tutte le considerazioni del caso comunque, la gara, soprattutto nel primo
tempo, ha mostrato una Ternana determinata come non mai in questo 2016,
vogliosa di prendersi i tre punti: il gol di Neka e la rete di Bisognin hanno
fatto da contraltare all’unico errore sul gol pugliese dove Gabi Tardelli non è
sembrata impeccabile. Il portierone azzurro si riscatterà poi nel secondo tempo
con due grandi interventi che salvano letteralmente il risultato.
Ora la
Thienese. La squadra veneta, già affrontata lo scorso anno in campionato (due
vittorie su due: andata 1-3 e ritorno 3-1), è forse il cliente più scomodo tra
quelli approdati dalla seconda serie. Vincitrice della Coppa di A e seconda in
campionato alle spalle del Cagliari delle meraviglie, è ben allenata da Kim
Serandrei e vede delle vecchie conoscenze come Battistoli e le due lusitane
Pinheiro e Queiroz. Due impegni ravvicinati che saranno di sicura difficoltà e
che dovranno vedere la Ternana bella e decisa del primo tempo contro lo Statte.
Guai a sottovalutare le avversarie che potrebbero, invece, rappresentare la
vera e propria mina vagante di questi playoff.
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