Il Cus Jonico
vince la prima partita stagionale, con testa e cuore: 20 punti di Potì, 17 di
Maggio, 12 di Tinto
CASA EURO TARANTO-
BCC VASTO BASKET 74-64
Casa Euro Basket
Taranto: Osmatescu 3, Circosta 7, Malfatti 9, Iaia, Potì 20, Conte 2, Tinto
12, Stola, Panzieri 4, Maggio 17. All: Putignano.
BCC Generazione
Vincente Vasto Basket: Grassi 3, Dipierro 2, Di Tizio 13, Ierbs 2, Jovancic
21, Casettari 6, Pace, Brighi 17, Cordici, Cicchini ne. All: Luise.
Parziali: 19-18,
43-24, 53-47
Arbitri: Mirko
Moreno Di Franco di Dalmine (BG) e Riccardo Spinello di Marnate (VA).
Note, usciti per
falli: Panzieri (T, 3°q), Circosta (T, 4°q); Spettatori: 700 circa
Sospirata, attesa e meritata. Arriva contro Vasto, alla
terza giornata, la prima vittoria di Casa Euro Basket Taranto nel campionato di
Serie B, girone D: 74-64 il punteggio di una partita che dalla fine del primo
quarto in poi i ragazzi di coach Putignano hanno comandato arrivando anche a
+20 di vantaggio salvo soffrire un po’ in avvio di terzo quarto e nel finale di
partita. Hanno risposto presente tutti, a cominciare da capitan Potì, 20 punti
per lui, Maggio 17 e Tinto distintosi tra i più giovani con 12punti. A Vasto
non sono bastati i 22 di Jovancic.
Coach Putignano parte con Circosta, Malfatti, Potì, Conte e
Maggio. Luise risponde con Grassi, Di Tizio, Jovanovic, Casettari e Brighi.
Alla tripla di Brighi in avvio risponde per le rime Circosta.
Primo quarto sui binari dell’equilibrio con un’altra tripla di Brighi impattata
da Maggio. I 4 punti di Casettari consegnano a Vasto un leggero vantaggio che
non supera mai il singolo possesso protetto dai canestri di Jovanovic, Grassi e
Ierbs ma col Cus sempre in scia con i vari Circosta, Malfatti e Potì ma sono
gli innesti nel finale di Osmatescu ma soprattutto Tinto a fruttare il sorpasso
a fil di sirena con una gran palla recuperata di Maggio per l’assist del 19-18 .
Avvio bruciante di Taranto che trova un paio di movimenti di
Potì che insacca il primo break della partita ben supportato da Circosta e
Panzieri per il 29-18 che costringe coach Luise al timeout. Ma l’inerzia della
partita non cambia, un’altra perla di Tinto, stavolta da tre, vale il +12
rossoblu che poi cresce col passare dei possessi, grazie ad attenzione difensiva
e abnegazione offensiva, a trascinare ancora Casa Euro ci pensa il suo
capitano: Potì infila un altro paio di canestri, anche una tripla, idem fa
Maggio per il 43-24 con cui si va all’intervallo.
Esce un po’ contratto il Cus dal riposo, Vasto ne approfitta
per rientrare in gara con Jovanovic e Brighi, 0-4, poi dopo il canestro di
Maggio la tripla di Di Tizio cale il -12 per gli ospiti. E mentre Circosta è
costretto ai box da un infortunio alla mano Vasto va a nozze ancora con
Jovanovic e Di Tizio ed il vantaggio del Cus si assottiglia sul 45-37 al 25’.
Nel momento più critico ci pensa una tripla di Maggio a far respirare Taranto,
poi Stola si prende uno sfondamento che fa andare su tutte le furie la panchina
di Vasto con conseguente tecnico. La partita volta di nuova verso gli ionici,
Maggio segna il libero “punitivo” e poi Malfatti segna il 51-38 al 28’. Vasto
però non molla, complice l’uscita per falli di Panzieri e il problema alla mano
di Circosta rientra ancora una volta con il canestro del -6 di Brighi:
all’ultimo quarto Casa Euro avanti “solo” 53-47.
Come in avvio alla tripla di Potì risponde Jovancic, il
capitano cussino si ripete ma Vasto ha mille risorse e resta attaccata alla
partita, Di Tizio replica la tripla di uno scatenato Tinto, poi il sottomano di
Maggio e altri suoi due liberi regalano il rinnovato +12 a Taranto a 4’ dalla
fine. La palla pesa negli ultimi possessi, gli errori aumentano, il libero a
segno di Malfatti è quasi un gol che permette al Cus di arrivare ad un
tranquillizzante +10 a 1’30” dalla fine. Jovancic con due canestri in fila
tiene in vita Vasto ma a mettere in cassaforte la prima vittoria cussina ci
pensa Malfatti su assist di Circosta, Conte poi fissa il punteggio sul 74-64.
Il modo migliore per presentarsi domenica prossima per il
derby a Martina, convinti e contenti.
FOTO MAFFUCCI
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