mercoledì 18 novembre 2015

FUTSAL ISOLA. GIOIA BASTIANELLI: “L’ESORDIO CHE EMOZIONE. SIAMO UN GRUPPO FORTISSIMO”

Dalla D all’A2 in pochi mesi. Angelini: “Ha giocato una grande partita e ha dimostrato di meritarsi la A”

Un anno fa di questi tempi calcava i campi della serie D. Ad agosto la chiamata di mister Angelini. ‘Vieni a giocarti l’A2?’. Proposta troppo allettante per essere rispedita al mittente. Due a sputare sangue e sudore in allenamento. Poi l’esordio. “Una sensazione splendida” sorride. Marco Bastianelli s’è preso la maglia e non vuole più mollarla. Vittoria con lo zampino pesante dell’ex Lido di Ostia. Due gol salvati, due sfiorati. Tanta sostanza e qualità: “Sono felicissimo - dice -. I gol? Sono riuscito a salvarne due ma quando dovevo metterla dentro mi sono tremate un po’ le gambe. Li ho risparmiati per la prossima partita”.


Se la ride. Come dargli torto. “Ho saltato parecchie categorie in pochi mesi. All’inizio è stata dura, l’A2 l’avevo giocata solo da under quindi con un minutaggio molto basso. Non era facile ma ho sentito sempre la fiducia del gruppo e di mister Angelini. L’alto minutaggio di sabato mi dà fiducia e voglia di allenarmi ancora più duramente”. Con il Salinis vittoria di carattere? “Assolutamente sì. Loro sono una buonissima squadra. Venivano da due vittorie, erano carichi, c’hanno messo anima e corpo. Ma noi siamo un grande gruppo, quadrato, concreto. Non abbiamo mai sbagliato l’approccio”. Ora il bello. Sabato il match d’alta classifica con il Cisternino: “Sono una grandissima squadra ma noi siamo forti. Possiamo puntare a fare bene ogni partita”.

MISTER ANGELINI A Cisternino senza Arribas e Djelveh ma con un Bastianelli in più. Mister Gianfranco Angelini se lo coccola. “Il ‘Bastia’ veniva da una serie D. Nei primi due mesi ha faticato, ma questo lo sapeva. Doveva acquisire velocità di pensiero, trovare ritmo. Ha stretto i denti, sofferto. Ma si è fatto trovare pronto quando c’è stata l’occasione e ha dimostrato di poterci stare in questa serie. Ha fatto una grandissima partita. È la dimostrazione che se si decide di investire sugli italiani i risultati poi arrivano. Noi i nostri li facciamo giocare: Djelveh viene da una serie C2. Zoppo, Lutta, Mongelli sono con noi da anni. Basile era un under 21. I nostri giocano e danno il fritto. E con loro siamo primi in classifica”. 

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