Montesilvano, 18/11/2015 - Si sta
imponendo come una delle note più positive di questo ottimo inizio di stagione
del Montesilvano. Renè Ortega, pivot alla sua prima esperienza in serie A,
rappresenta una scommessa vinta dallo staff tecnico e dalla società, che hanno
puntato su di lui in estate scommettendo sulla sua capacità di crescere e
migliorarsi. Con il passare delle settimane, le sue prestazioni sono costantemente
salite di livello, fino all'ultima partita vincente contro Asti e al suo
fantastico gol. Ma Renè rimane, come tutta la squadra, con i piedi ben piantati
in terra, deciso a continuare il suo percorso di crescita e a contribuire alle
fortune del Montesilvano.
Il tuo primo incontro con il
Montesilvano c'è stato l'anno scorso, da avversario. Poi cos'è successo?
L'anno scorso militavo con il
Gruppo Fassina, è stata una stagione sofferta, conclusa con i play-out. Contro
il Montesilvano feci una bella figura, e così nel periodo successivo mi sono
sentito con mister Ricci e con la dirigenza, abbiamo trovato un accordo ed
eccomi qui, felice di essere a Montesilvano.
Come è stato l'impatto con la
serie A?
È il quarto anno che gioco in
Italia, ma in effetti è il primo in serie A. All'inizio non è stato facile: ero
in difficoltà sia fisicamente che tatticamente, si può dire che sia stata la
prima volta in cui mi è stato chiesto, veramente, di giocare a calcio a 5. Con
il tempo le cose sono migliorate, grazie soprattutto al mister, che mi sta
insegnando tanto, e al supporto dei compagni di squadra. Tutti mi hanno dato
una mano ad ambientarmi a Montesilvano, e i giocatori più esperti, come il
capitano Burato, Dudù Morgado e Tosta, mi stanno aiutando anche a crescere come
giocatore.
A proposito di ambiente: come
ti trovi a Montesilvano e con la squadra?
In città mi trovo bene, un
contesto tranquillo dove è facile concentrarsi sul lavoro. Con la squadra mi
trovo benissimo, io e i miei compagni siamo molto uniti, ci aiutiamo a vicenda,
e anche il mister e la società sono davvero bravi nella gestione del gruppo.
Le tue prestazioni sono
cresciute costantemente con il passare delle giornate, fino al gol di sabato ad
Asti...
Un bel gol, sì... come ho detto,
all'inizio non è stato facile, qui a Montesilvano sto davvero imparando a
giocare a calcio a 5, tutto un altro livello rispetto a quello cui ero
abituato. Il mio obiettivo è di continuare ad imparare.
Il Montesilvano di questa
stagione fin dove può arrivare?
Il campionato è ancora lungo,
l'obiettivo resta la salvezza, ma di certo stiamo facendo meglio di quanto
molti, e forse anche noi stessi, potevamo pensare. Credo che, continuando così,
ci toglieremo altre soddisfazioni.
In conclusione, una dedica o
un ringraziamento particolare?
Ringrazio tutti coloro che mi
hanno dato la possibilità di giocare a calcio a 5 in Italia, e in serie A. Li
ringrazio per la fiducia che hanno avuto in me e spero di poterli ripagare
sempre di più.
GIUSEPPE MROZEK
UFFICIO STAMPA MONTESILVANO CALCIO
A 5
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