Il
giro a tappe forzate dei campioni d’Italia, a soli tre giorni
dall’ultima gara di UEFA Futsal Cup, porta il Pescara a San Martino
di Lupari. Scherzi di un calendario che penalizza non poco gli uomini
di Colini impossibilitati non solo a riposare ma anche ad allenarsi.
Fortuna che l’organico dei biancazzurri è ampio altrimenti a
giocare in Veneto andrebbe mezza under 21, viste le defezioni di
Rogerio, Rescia, Cuzzolino e Leggiero. La partenza per i delfini è
quella giusta Canal impiega 1’41” a violare la porta di Morassi
con un tap in sotto porta.
La Luparense, priva degli squalificati
Giasson e Miarelli, può però avvalersi questa sera sia di un
Honorio sulla via del recupero della piena condizione che del
portoghese Moura, all’esordio, mostrando di non essere la solita
squadra sciupona, vista nelle precedenti giornate. I lupi incassano
il colpo senza però riversarsi in avanti, preferendo attendere tempi
migliori. Il tempo passa e quando al 16’ di gioco Borruto, elusi
dalla marcatura due avversari, con lestezza realizza di destro il
2-0, la partita sembra prendere un indirizzo preciso. Sensazione che
dura praticamente nulla perché Taborda sigla un magnifico gol in
diagonale solo dopo 9”, riportando in scia la Luparese. Di slancio
i padroni di casa potrebbero anche trovare subito il pari ma Capuozzo
anche in questa partita mostra una forma smagliante. Si va così al
riposo con il Pescara in vantaggio per 2-1.
Quando
si torna in campo la Lupa attacca con coraggio alla ricerca del
pareggio mentre i biancazzurri si limitano a giocare di fioretto. Ed
è subito pari con ancora Taborda in veste di stoccatore e Honorio in
quello di suggeritore. Il Pescara si scuote e riparte. Bastano poco
più di 3’ ai biancazzurri per riportarsi avanti con un gol, ancora
di un ex, Ercolessi che con una rasoiata mette dentro la rete del
3-2. Sembra il gol decisivo ma il gigantesco Ique di forza e potenza,
soltanto 30” dopo, trova un nuovo pareggio. Da quel momento fino
alla fine il Pescara si applica per far sua l’intera posta in
palio, sfiorando più volte il gol, ma non sembra animato dalla cieca
determinazione che sempre lo contraddistingue. I padroni di casa
calano progressivamente, Honorio, sfinito dai crampi, esce per poi
rientrare solo nelle battute finali, ma anche i biancazzurri sono
stanchi, soprattutto mentalmente, e nel finale riescono solo
sporadicamente ad essere veramente pericolosi. Si chiude sul 3-3, un
pareggio che da più morale che sostanza alla Lupa, deludendo le
aspettative del Pescara di riportarsi nelle zone altissime di
classifica. Di più, però, non si poteva forse chiedere ai delfini,
per le ragioni sottolineate in premessa. Tempo verrà per
concentrarsi fino ad aprile solo sul campionato e questo permetterà
di sicuro il recupero di quello smalto e di quella brillantezza
mancata questa sera. Appuntamento al PalaRigopiano, domenica
prossima, contro il Napoli.
GRUPPO
FASSINA LUPARENSE-PESCARA 3-3 (1-2 p.t.)
GRUPPO
FASSINA LUPARENSE: Morassi, Caverzan, Honorio, Taborda, Ique, Moura,
Mariotto, Baron, Leandrinho, Guedes, Major, Kovacevic. All. Fuentes
PESCARA:
Capuozzo, Caputo, Calderolli, Nicolodi, Canal, Ercolessi,
Salas, Borruto, Lara, Grello, Chiavaroli, Garcia Pereira. All. Colini
MARCATORI:
1’41’’
p.t.
Canal (P), 15’41’’
Borruto
(P), 15’50’’
Taborda
(L), 4’10’’
Taborda
(L), 7'57’’
Ercolessi
(P), 8’27’’
Ique
(L)
AMMONITI: Caputo (P), Nicolodi (P), Taborda (L), Lara (P), Moura (L)
ARBITRI: Lorenzo Cursi (Jesi), Stefano Mezzadri (Parma) CRONO: Alberto Vantini (Verona)
AMMONITI: Caputo (P), Nicolodi (P), Taborda (L), Lara (P), Moura (L)
ARBITRI: Lorenzo Cursi (Jesi), Stefano Mezzadri (Parma) CRONO: Alberto Vantini (Verona)
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UFFICIO
STAMPA
Massimo
renella
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