Reti: pt 23’ Sangirardi LO, 45’ Camassa HT; st 19’ Ventura
LO.
LOCOROTONDO (4-4-2): 1 Turi ’96; 2 Martino ’97, 4 Bartoli, 5
Lorusso, 3 Loseto; 11 Armenise (42’st 13 Chimenti), 6 Faliero ‘96, 8
Sangirardi, 10 Lanave (30’st 14 Piperis); 7 Turitto, 9 Ventura.
N.e.: 12 Vitucci, 15 Frascolla, 16 Ancona, 17 Russo, 18
Calefato.
All.
Roberto D’Ermilio.
HELLAS TARANTO (4-4-2): 1 Maraglino; 2 Papa ’96, 5 Camassa,
6 Visconti, 3 Carlucci; 10 Manzella, 8 Ferraro ’96, 4 D’Arcante, 11 Sanarica
‘97 (27’st 17 Cantoro ’97); 7 Colucci (18’st 18 De Tommaso), 9 Beltrame (23’st
16 Zaccaria).
N.e.: 12 Valentino, 13 Martino, 14 Leggieri, 15 Collocola.
All. Carmine De Falco.
AE: Claudio G. Allegretta, Molfetta.
A1: Francesco Acquafredda, Molfetta.
A2: Danilo Maci, Lecce.
NOTE: Ammoniti: Bartoli, Ventura; Papa, D’Arcante, Camassa.
Calci d’angolo: 3-0.
Recupero: pt 1’, st 4’.
Il Locorotondo sfrutta il fattore campo e mette in tasca tre
punti preziosi. La prima parte della gara è tutta barese e si configura nei due
tiri di Sangirardi, al 14’, di poco oltre la traversa ed al 23’ quando va in gol, sfruttando al meglio una proposta
di inserimento di Ventura. Il primo timido
tentativo ionico è di Colucci che ci prova
dall’interno dell’area, senza esito.
Al 45’ del primo tempo c’è il gol casuale e per certi versi kafkiano ad
opera di Camassa. C’è un fallo laterale a favore che Papa batte per il centrale
di difesa che senza alcuna pretesa la rilancia verso il portiere di casa che
non calcola bene il peso specifico del disimpegno e si lascia superare dal
pallone. Ne viene fuori una lunga discussione tra le parti ma a termini di
regolamento il risultato diventa di parità. Nella ripresa all’8’ ancora
Sangirardi, in vantaggio numerico contro una difesa sguarmita sbaglia una
facile occasione, al 9’ Lanave sfiora il palo lontano con un tiro a giro ed
ancora al 14’ Turitto di testa angola troppo. Al 16’ entra l’ex De Tommaso che
raccoglie l’applauso della sua vecchia gradinata amica. Al 19’ c’è il raddoppio
di Ventura che di testa batte Maraglino dall’interno dell’area piccola. Il
Locorotondo può chiudere i conti per un calcio di rigore assegnato a Lanave per
un fallo di mano di Papa ma il portiere ospite lo ipnotizza e tiene aperti i
giochi. Al 33’ De Tommaso potrebbe pareggiare ma il suo tiraccio da fuori area
si stampa sulla traversa e sulla ribattuta Cantoro la mette alta. Dopo l’ultima
azione importante che capita al 35’ sui piedi di Ventura che incrocia troppo
largo il suo rasoterra la gra scivola verso la sua naturale conclusione. Ora
L’Hellas incontrerà in rapida sequenza Casarano e Gravina, regine del
campionato.
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