E' uno dei neo-acquisti dell'Upc Tavagnacco. Vuole dare il 100% per conquistare un posto da titolare e intanto sogna Del Piero ispirandosi a Cannavaro
Da
Pordenone a Tavagnacco pensando alla laurea in Scienze motorie. Natasha
Piai, 22 anni compiuti a febbraio, è uno dei neo-acquisti delle
gialloblu. Assicura di voler dare tutta se stessa per conquistare
stabilmente un posto da titolare nella difesa del Tavagnacco, e ammette
di avere un debole (calcistico) per un suo compaesano eccellente: Alex
Del Piero, nato, come Natasha, a Conegliano.
Come giudichi questo inizio di Campionato del Tavagnacco?
«L’inizio è stato positivo, con 4 punti conquistati in tre partite, affrontando due squadre importanti come Fiorentina e Verona. Certamente la nota negativa è legata alla prestazione di sabato contro le scaligere, che abbiamo intenzione di cancellare con le prossime prestazioni».
A proposito della sfida con il Verona, cos’è successo sabato scorso?
«Ne abbiamo parlato lunedì prima dell’allenamento, ma non riusciamo a spiegarci una prestazione del genere. Sappiamo di non essere la squadra scesa in campo contro il Verona, ma quella vista a Firenze. Il nostro intento è dimostrare che quello accaduto sabato è stato solo un episodio».
Parliamo degli obiettivi di Natasha Piai. Cosa ti aspetti dal tuo Campionato?
«Sono contenta della scelta fatta quest’estate. A Tavagnacco mi trovo bene ed è bello giocare in una squadra che punta a raggiungere la parte alta della classifica. Insieme alle altre ragazze arrivate dal Pordenone, sono stata accolta bene dallo spogliatoio, e questo ha reso tutto più facile».
Ti senti di promettere qualcosa ai tifosi gialloblu?
«Sto dando il 100% per guadagnare un posto da titolare. Assicuro il massimo impegno per raggiungere obiettivi importanti».
Che idea ti sei fatta del calcio femminile?
«Ho cominciato a giocare quando avevo 7 anni, prima contro i maschi, poi con le ragazze. Volendo confrontare il nostro mondo con quello maschile, soprattutto economicamente, non c’è paragone. Però noi abbiamo più spirito di sacrificio e più volontà, e sono questi due elementi che ci permettono di continuare a fare quello che facciamo. Ultimamente abbiamo ottenuto molto: speriamo di portare il calcio femminile a essere sempre più visto e seguito».
Studi o lavori?
«Sono iscritta all’Università e a luglio conto di laurearmi in Scienze motorie».
C’è qualche giocatore o giocatrici a cui ti ispiri?
«Il mio idolo è Alessandro Del Piero: sono juventina ed è di Conegliano come me. Come ruolo, invece, mi ispiro a Fabio Cannavaro. Sul fronte femminile, ho la fortuna di giocare insieme a uno dei difensori più forti d’Italia, Michela Martinelli. Per questo in allenamento cerco sempre di prendere spunto da lei, dal modo in cui fa le cose».
«L’inizio è stato positivo, con 4 punti conquistati in tre partite, affrontando due squadre importanti come Fiorentina e Verona. Certamente la nota negativa è legata alla prestazione di sabato contro le scaligere, che abbiamo intenzione di cancellare con le prossime prestazioni».
A proposito della sfida con il Verona, cos’è successo sabato scorso?
«Ne abbiamo parlato lunedì prima dell’allenamento, ma non riusciamo a spiegarci una prestazione del genere. Sappiamo di non essere la squadra scesa in campo contro il Verona, ma quella vista a Firenze. Il nostro intento è dimostrare che quello accaduto sabato è stato solo un episodio».
Parliamo degli obiettivi di Natasha Piai. Cosa ti aspetti dal tuo Campionato?
«Sono contenta della scelta fatta quest’estate. A Tavagnacco mi trovo bene ed è bello giocare in una squadra che punta a raggiungere la parte alta della classifica. Insieme alle altre ragazze arrivate dal Pordenone, sono stata accolta bene dallo spogliatoio, e questo ha reso tutto più facile».
Ti senti di promettere qualcosa ai tifosi gialloblu?
«Sto dando il 100% per guadagnare un posto da titolare. Assicuro il massimo impegno per raggiungere obiettivi importanti».
Che idea ti sei fatta del calcio femminile?
«Ho cominciato a giocare quando avevo 7 anni, prima contro i maschi, poi con le ragazze. Volendo confrontare il nostro mondo con quello maschile, soprattutto economicamente, non c’è paragone. Però noi abbiamo più spirito di sacrificio e più volontà, e sono questi due elementi che ci permettono di continuare a fare quello che facciamo. Ultimamente abbiamo ottenuto molto: speriamo di portare il calcio femminile a essere sempre più visto e seguito».
Studi o lavori?
«Sono iscritta all’Università e a luglio conto di laurearmi in Scienze motorie».
C’è qualche giocatore o giocatrici a cui ti ispiri?
«Il mio idolo è Alessandro Del Piero: sono juventina ed è di Conegliano come me. Come ruolo, invece, mi ispiro a Fabio Cannavaro. Sul fronte femminile, ho la fortuna di giocare insieme a uno dei difensori più forti d’Italia, Michela Martinelli. Per questo in allenamento cerco sempre di prendere spunto da lei, dal modo in cui fa le cose».
Ufficio stampa UPC Tavagnacco
Alessandro Cesare cell: 3483731430 mail: alecesare80@gmail.com
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