UFFICIALE. Alice Richter è una nuova giocatrice della OMC Broni, lo
comunica la Società dopo aver raggiunto un’accordo fino a fine stagione
con l’ala/pivot triestina. Classe 1991, 185 cm, Alice arriva
dall'Ecodent Alpo dove è stata lasciata libera dopo la 2'giornata di
ritorno. È un 4-5 di grande esperienza che porterà ulteriore presenza e
centimetri vicino a canestro. Si tratta di un nome importante per la
categoria, basti pensare che le ultime tre stagioni le ha trascorse in
serie A1 a Lucca, Ragusa e Pozzuoli con buoni minutaggi. Cresciuta nella
Ginnastica Triestina, il neo acquisto biancoverde ha vestito in seguito
le maglie della Libertas Bologna e della Defensor Viterbo in A2, prima
di approdare nella massima categoria. Proviene da una famiglia di
'baskettari': sua madre, Graziella Biasi, ha giocato nella Ginnastica
Triestina negli anni '80, mentre suo padre Pierpaolo è l'attuale
presidente dell'Interclub Muggia. Mercoledì sera ha svolto il suo primo
allenamento al PalaBrera dove ha conosciuto le nuove compagne e si è
messa subito a disposizione di coach Sacchi per la partita di domenica a
Costamasnaga. “Cercherò di entrare in punta di piedi – dice la neo
biancoverde Alice Richter -, perché gli equilibri in una squadra che ha
vinto così tanto sono ben radicati. Cercherò di portare positività,
energia, che sono le caratteristiche che mi piace vedere nello
spogliatoio e in campo. Spero che vada tutto per il meglio”. Che
giocatrice sei? “Sono un ‘piccolo’ pivot – continua Alice -, più bassa
rispetto alle altre che si vedono in giro. Ma mi è sempre piaciuto
andare spalle a canestro, prendere e dare qualche botta. Poi amo
difendere, andare a rimbalzo, anche se non sdegno il tiro da fuori o la
penetrazione sotto canestro”. Tra due domeniche ti ritroverai difronte
la tua ex squadra, che effetto ti farà? “Sarà strano, perché ho lasciato
l’Alpo in un clima molto sereno, avevo delle compagne con cui avevo
legato molto, un presidente e uno staff che mi rispettava… Sarà strano
ripeto, ma evidentemente il destino ha voluto così”. A marzo ci sarà la
final four di Coppa Italia, cosa ne pensi? “Anche quella sarà una grande
emozione. L’ho vissuta una volta a Ragusa in serie A1 e so che la Coppa
è una competizione a se. Sarà un'altro stimolo per fare bene qui”. Cosa
pensi del calore dei tifosi biancoverdi? “Troppo bello giocare quando
c’è una tifoseria così importante ed appassionata che segue tanto la
squadra – conclude Richter -. Ho conosciuto tanti tifosi, con cui ho
creato un bellissimo rapporto. Spero di instaurare anche con i tifosi di
Broni lo stesso bellissimo rapporto”.
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