Chiusa
una settimana contrassegnata dal buon lavoro svolto nell'amichevole col
Pescara, il Martina, per quel che concerne allievi e giovanissimi nazionali, è
pronta a tuffarsi nuovamente in campionato, con l'obiettivo di raggiungere la
qualificazione alla seconda fase. Al tempo stesso stanno emergendo, di pari
passo al lavoro del gruppo, anche importanti individualità che racchiudono, al
semplice, quanto affascinante, mondo del calcio, anche la passione e la voglia
di sognare un domani nel professionismo e, perché no, calcare terreni di gioco
che hanno fatto la storia del calcio italiano.
Ogni
ragazzo del Martina resta sempre con i piedi per terra, questo è chiaro. Ma
farsi le ossa in questo tipo di società votata al settore giovanile,
organizzata in ogni suo dettaglio, è l'anticamera vera e propria di una vita
nel mondo del calcio ad alti livello. Un sogno che Valerio Cardamone vuol
vivere appieno. Campione regionale allievi lo scorso anno col Taranto, sfiorate
le finali nazionali per un sol punto, ha cambiato squadra giocando un
campionato ad alto livello in questa prima fase.
"Innanzitutto
questo è il miglior anno dal punto di vista societario - spiega Cardamone -,
grazie al nostro direttore, Piergiuseppe Sapio, che stimo molto per la
determinazione con cui affronta le vicende sportive, ma anche la particolare
dedizione con cui cura ogni singolo ragazzo, come se fosse il proprio figlio.
Ciò che impressiona molto é l'attenzione ad ogni dettaglio per la preparazione
dei ragazzi, non a caso abbiamo a disposizione un esperto nutrizionista come il
dottor Settembrini. Insomma, siamo seguiti sotto ogni punto di vista. Il nostro
mister, Alfredo Paradisi, oltre ad essere un grandissimo esperto di calcio, é
anche un grande educatore, che ci sta formando sia per quel che concerne
l'aspetto tattico e tecnico, ma anche della personalità. Inoltre non voglio
dimenticare il professor Mimmo Raho e il professor Agostino Marras: due persone
straordinarie che pensano alla nostra crescita e ci stimolano a far sempre
meglio".
Fisiologico
che in ogni tipo di percorso di crescita ci sono degli step da raggiungere.
"Ci sono stati tanti miglioramenti dall'inizio della stagione, sicuramente
molto lo devo alla società ma non posso non citare il gruppo composta dai miei
compagni. Un rapporto di stima, fiducia, complicità in campo che abbiamo
costruito pezzo per pezzo in questi mesi. Ora siamo arrivati ad essere una
famiglia che lotta per un unico
obbiettivo. Ogni giorno per noi è una sfida a far meglio, giorno per giorno ci
poniamo degli obiettivi che, una volta raggiunti, diventano punti di partenza
per il futuro. Stimoli che per noi ragazzi sono vera e propria linfa per
divertirci, sempre con tanta professionalità".
Dal
campionato allievi regionali a quello nazionale. Differenze che Cardamone
distingue in maniera chiara. "Sicuramente il campionato nazionale é il più
importante che si possa affrontare in un settore giovanile a livello di under
17. Il passo di gara e' molto diverso: la rapidità dei movimenti e la velocità
nella circolazione della palla la fanno da padrone. Il campionato nazionale
apre nuovi scenari visto che giriamo l'Italia, giocando con squadre blasonate
contro le quali mettersi in mostra. L'importante è far bene e sono sicuro che
con questo grande gruppo otterremo risultati importanti".
In
questa stagione è poi arrivata la convocazione in maglia Azzurra da parte del
Ct, Daniele Arrigoni. Si era a Benevento, ma lo stesso Valerio Cardamone
rientra nella lista dei ragazzi che potrà continuare a vestire la maglia
dell'Italia. L'emozione, però, della prima volta non si scorda mai. "La
chiamata in Nazionale e' stata una gran bella soddisfazione che, penso, ogni
ragazzo della mia età voglia levarsi. É stata un'esperienza magnifica che non
dimenticherò mai, indossare quella maglia ti fa provare emozioni
indescrivibili. Un'altra convocazione? Chissà, vedremo. Intanto penserò a
continuare ad allenarmi e giocare con professionalità col Martina e poi,
qualora arrivasse la chiamata, risponderò presente".
Adesso
c'è un campionato da finire per poi aprire quell'ideale cassetto dove ci sono
tanti sogni dove "sicuramente il
più bello sarebbe quello di spiccare il volo in una squadra blasonata di serie
A. Lo è per tanti ragazzi, lo è per il sottoscritto. Inevitabile che il cuore é
legato alla mia terra, Taranto. Per il momento resta una utopia, vista
l'evoluzione della mia carriera sportiva e di quella della squadra della mia
città. Ma, oltre a sognare, c'è anche la realtà: in questa stagione noi, gruppo
Martina, daremo il massimo per arrivare al nostro primo obbiettivo che ha una
data ben stabilita, 8 maggio 2016, inizio delle finali nazionali, dando il
meglio di noi in ogni partita. E noi vogliamo essere protagonisti, come dice Il
nostro motto: 'finoallafine' ".
Francesco FRIULI (Resp.
Comunicazione Settore Giovanile AS Martina 1947)
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