L’anno
scorso affondò la Carlisport Cogianco portando l’Isola in Coppa. Quest’anno ha
matato l’Augusta. “E con il Bisceglie c’ero andato vicinissimo”
Minuto
1.40 del secondo tempo. Basile per Lutta. Scatto sulla fascia sinistra e
scavino con il destro che beffa Soso. Due a zero e ciao ciao Augusta. “Gol
ammazza partita? Credo di sì. Loro erano entrati per recuperare il match. Hanno
provato a premere. Sul due a zero sono calati e non sono riusciti più ad
abbozzare una trama di gioco.
Da lì è andata in discesa”. Se la ride Valerio
Lutta. “Lo scavino? Mi porta bene”. L’anno scorso purgò la Carlisport Cogianco
a Genzano portando l’Isola in Coppa: “Anche lì fu un gol decisivo perché
andammo sul due a zero. Mi diedero una mano Moreira ed Emer. Questa volta
invece ho dovuto fare tutto da solo”. Sorride. “A Bisceglie c’ero andato
vicino, anche lì avevo saltato Lopopolo con uno scavino ma qualcuno arrivò a
togliermi la palla sulla linea”. La doppietta Bisceglie-Augusta è un toccasana
sul morale, a mille. “Vincere fuori casa contro la prima e la terza del
campionato c’ha dato una grande convinzione. Sapevamo benissimo la forza di
questo gruppo, ma è naturale che i risultati contino. Loro avevano un’assenza
pesante, quella di Jorginho. Hanno un roster fortissimo ma risicato. Abbiamo
sfruttato la panchina lunga per sfiancarli. Ma è stato l’approccio mentale,
secondo me, che c’ha fatto vincere la partita. Siamo entrati concentrati al
massimo. Non abbiamo mai concesso nulla. Un paio di tiri in tutta la partita”.
Sabato al Tolive arriva il Catanzaro. “Rischio rilassamento? Non possiamo
permettercelo. Il Catanzaro arriva dopo una brutta partita in casa. Erano senza
tre giocatori, verranno qui a Fiumicino per cercare di battere la prima in
classifica e cancellare l’ultimo match. Noi dobbiamo vincere. È un turno pieno
di scontri diretti. Dobbiamo sfruttarlo chirurgicamente e cercare di mettere
altri punti tra noi e le inseguitrici”.
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