Vittoria pazzesca e
da orgasmo sportivo per i rossazzurri di Robson che matano per 2-1 il forte
Bisceglie
Robson chiama alla grande prestazione: “Possiamo fare
risultato e conquistare punti pesanti significherebbe credere fino alla fine
alla salvezza”
Pazzesco, ma tutto tremendamente bello. La Catania C5
risorge e stende il fortissimo Bisceglie vincendo per 2-1 al Palanitta dopo una
gara certamente non per i deboli di cuore. Una vittoria voluta e conquistata
dai ragazzi guidati da Robson che hanno dimostrato con cuore, sacrificio,
applicazione e finalmente un pizzico di fortuna di poter dire ancora qualcosa
in questo campionato e di essere in corsa per la salvezza. L’ultimo posto
rimane ma adesso le distanze da Catanzaro sono ridotte e la pressione anche per
gli avversari aumenta.
Una gara dicevamo splendida giocata senza sbavature dai
rossazzurri sotto la spinta di un Palanitta che non ha smesso un attimo di
incitare i ragazzi del presidente Marletta. Fin dai primi minuti Catania ha
dimostrato gamba e voglia di mettere alle spalle i fantasmi del passato e due
volte Lunardi prima e Dalcin dopo creavano situazioni imbarazzanti dentro
l’area per la difesa del Bisceglie. Avversari forti, quadrati, strutturati nel
migliore dei modi a livello tattico con individualità di primo livello non per
nulla il secondo posto in classifica parla in favore del Bisceglie. Proprio per
questo al vittoria degli etnei assume un valore maggiore nonostante anche lo
svantaggio subito grazie alla stoccata di Sanchez. Sembrava a quel punto lo
stesso pomeriggio di sempre soprattutto quando Manzali non chiudeva in gol una perla di assist di
Marletta e quando la bordata a colpo di sicuro al volo di Abate faceva tremare
l’incrocio. Invece erano segnali
positivi e nonostante lo svantaggio, nella ripresa gli uomini di Robson non si
disunivano ma davano vita ad una condotta di gara perfetta tra fase difensiva e
ripartenza-aggressione degli spazi.
Cosi dopo appena due minuti la discesa di Lunardi era
perfetta e il turo secco ad incrociare era da orgasmo futsal per il pareggio
che mandava in estasi il Palanitta. Un entusiasmo ritrovato e una pressione sui
portatori di palla del Bisceglie che non diminuiva anzi apriva autostrada a
Dalcin e ancora a Lunardi ma i due brasiliani non trovavano la via del gol. Gol
che invece al minuto 6 trovava quella vecchia volpe di Manzali che direttamente
su punizione spaccava la barriera del Bisceglie completando la rimonta e
consegnando il vantaggio a Catania.
Bisceglie saliva in cattedra e voleva il pareggio ma la fase
difensiva della Catania C5 era perfetta e non concedeva nulla, ma soprattutto dove
lo spazio si apriva ecco arrivare il muro Marcio Dalcin autore in due minuti al
13’ e al 14’ di due parate sontuose. A cinque dal termine con i falli che
pendevano sopra la testa di Bisceglie il libero per Duda Dalcin che poteva
chiudere i conti ma il brasiliano si faceva respingere il tiro. Cosi assedio
Bisceglie ma perfezione rossazzurra nel chiudere ogni varco nonostante l’uomo
in più da parte degli avversari. Marcio Dalcin si superava prima sul tiro di
Ortiz e poi ancora su Sanchez prima del clamoroso palo a porta sguarnita di
Lunardi a sessanta secondi dalla fine.
Bisceglie non sfonda e Catania gode e vince. Tre punti
importantissimi e un rilancio nella corsa salvezza importante. Adesso meno
quattro gare alla fine del campionato con uno scontro diretto contro Catanzaro
da giocare e una corsa tutta riaperta ma che vede adesso un’altra squadra e un
Catania trasformato.
IN MIXZONE LA GIOIA DI MARCO MARLETTA E LA SAGGEZZA DEL
DIRETTORE TECNICO ROBSON
Applausi a scena aperta alla fine della gara e gioia totale
in casa Catania C5. Per carità ancora nulla è fatto, l’ultimo posto rimane ma
la squadra a quattro gare dal termine ha dimostrato che vuole lottare fino alla
fine e il successo contro Bisceglie, seconda in graduatoria, parla chiaro.
“Abbiamo fatto la gara perfetta – chiosa Robson – sapevo che
in questi ragazzi c’era ancora qualcosa e la gara di oggi lo ha dimostrato”
“Abbiamo giocato perfettamente in fase difensiva, ripartendo
in maniera egregia, anzi con maggiore lucidità potevamo fare di più. Però va
bene cosi, abbiamo anche sofferto ma era normale contro una squadra forte e
collaudata come Bisceglie”
“Non abbiamo fatto ancora nulla – conclude Robson – vittoria
importante ma dobbiamo guardare dentro di noi, trovando le motivazioni, ancora
mancano quattro gare e la prossima è per noi fondamentale per non buttare alle
ortiche l’impresa di oggi”
Gioia infinita per il ritrovato Marco Marletta: “sono
felicissimo e abbiamo meritato un successo acciuffato contro una grande
squadra. Abbiamo dato tutto dal primo all’ultimo minuto, siamo stati bravi
buttando il cuore oltre l’ostacolo. Adesso dobbiamo solo continuare su questa
strada, la salvezza è durissima ma noi abbiamo l’obbligo di crederci fino alla
fine come abbiamo fatto oggi”
Nessun commento:
Posta un commento