domenica 7 febbraio 2016

Salinis Under 21, il volo prosegue nel derby




Continua il volo della Salinis Under 21, che supera con un netto 6-2 il Cristian Barletta nel derby e coglie dunque la quattordicesima vittoria su 16 gare. La formazione di Capuano parte subito forte con un ispiratissimo Rugiero Riondino che, dopo aver colto il palo dopo appena 30”, apre le marcature al 5’ con un elegante tocco d’esterno su suggerimento di Termine. La reazione degli ospiti si infrange sui guanti di un attento Michele Angiulli, che si oppone con bravura al brasiliano Focosi (per due volte) e a Lamacchia, e sui pali che dicono di no a Cafagna e Divincenzo. Passato il momento peggiore la Salinis si riorganizza e sfiora il raddoppio con Carlo Angiulli, Termine e Andrea Riondino. Ma, quasi inatteso, arriva il pari del Barletta con Focosi che approfitta dell’eccessiva libertà concessagli per insaccare l’1-1 al 14’. Il finale di tempo dei rosanero però è veemente: a un minuto e mezzo dalla sirena uno spettacolare shoot al volo di Ruggiero Riondino su azione da calcio d’angolo riporta in vantaggio la Salinis che arrotonda pochi istanti più tardi con una saetta da posizione impossibile di Dambra. E in avvio di ripresa un delizioso assist dello stesso Dambra regala il pallone del 4-1 ad Andrea Riondino. Sembra tutto ormai in discesa ma a riaprire i giochi ci pensa ancora Focosi che ribadisce in gol un pallone di Lamacchia respinto dal palo. La Salinis spreca più volte il quinto gol, compreso un clamoroso contropiede in campo aperto non sfruttato da Ruggiero Riondino e Dambra, ma mette ugualmente al sicuro la vittoria nel finale con Termine che al 16’ conclude un perfetto triangolo con Marzucco e con Ruggiero Riondino che a pochi secondi dallo scadere sigla la sua tripletta con un tiro dalla propria metà campo che si infila nella porta barlettana lasciata incustodita dal portiere di movimento.
A fine gara il tecnico rosanero Antonio Capuano non nasconde la propria soddisfazione: «Era una gara difficile, contro una squadra ben allenata ed in forte ascesa, ma noi abbiamo dimostrato di meritare ampiamente il primato in classifica con una netta affermazione. Ormai manca poco per la certezza del primo posto ma restiamo concentrati e con i piedi per terra: domenica prossima a Bisceglie è in programma il match che probabilmente deciderà gli esiti del nostro girone. Non lo dico solo per scaramanzia, ma il passato ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia!».

IL TABELLINO
SALINIS-CRISTIAN BARLETTA 6-2
SALINIS: M. Angiulli, Termine, R. Riondino, Dambra, C. Angiulli, A. Riondino, Marzucco; n.e.: Messinese, Ronzino, C. Giannino, G. Giannino, Pestillo. All. Capuano.
CRISTIAN BARLETTA: L. Cafagna, Divincenzo, Focosi, V. Cafagna, Lamacchia, G. Leone, Barbaro; n.e.: Stanganello, Dibenedetto, V. Leone, Lomuscio, Prezioso. All. Cervello.
ARBITRO: De Ninno (Foggia); crono: Cifelli (Foggia).
RETI: p.t.: R. Riondino 4’15”, Focosi 13’24”, R. Riondino 18’26”, Dambra 18’42”; s.t.: A. Riondino 1’26”, Focosi 2’34”, Termine 15’12”, R. Riondino 19’35”.


Siro Palladino
ADDETTO STAMPA ASD SALINIS CALCIO A 5


MARTINA, CHE DOMENICA BESTIALE!

I GIOVANISSIMI ATTENDONO LA CAPOLISTA CHE FA RITARDO. ALLIEVI CHE BATTONO IL MESSINA CON UN CARDAMONE PROTAGONISTA.

Emozioni infinite quelle che allievi e giovanissimi del Martina hanno regalato nell'ultimo turno di campionato. Vincono i ragazzi di Alfredo Paradisi in quel di Messina, attendono 35 minuti quelli di Enzo Murianni la capolista Benevento che non arriva in tempo utile e farà sua, seppur a tavolino, l'intera posta in palio. In entrambi i campionati il Martina recupera punti sulle squadre davanti.
A Messina serviva un grande prestazione viste le notizie dagli altri campi: con un successo la vetta disterebbe 2 punti. Detto, fatto. Si inizia con Oliva che stringe i denti e gioca. Subito al tiro col pallone di poco fuori. Al decimo rigore per i biancazzurri: Verdicchio si conquista il rigore, va sul dischetto ma il portiere di casa riesce a neutralizzare la botta. Passano 5 minuti e questa volta la freccia del sorpasso arriva. Punizione dai 35 metri di Cardamone che decide di calciare di potenza e rasoterra. La rasoiata è precisa e porta avanti il Martina, iniziando a festeggiare al meglio il suo compleanno. Nell'esultanza, però, il direttore di gara estrae il rosso sul volto di Felicetti, reo di un battibecco col 9 messinese, Di Vincenzo. Ma il Martina vuol raddoppiare. Diana serve Zantonini, l'attaccante non riesce a colpire a rete. Sul finale di frazione viene privilegiato l'aspetto difensivo, senza rischiare nulla. Ripresa e Verdicchio resta unica punta, il resto della squadra si mette in riga a 4, difesa e centrocampo. È il Messina a dare la scossa con Carini che impegna Minichini: il suo colpo di testa viene bloccato sulla linea di porta. Ma la risposta non si fa attendere: Cardamone, il migliore in campo, prova la parabola impossibile da poco prima della metà campo. La botta di potenza quasi beffa Meo che deve rifugiarsi in corner. La parità numerica arriva al 27: Canale subisce un fallaccio da Carini, rosso e si chiude la gara 10 contro 10. L'occasione migliore per i siciliani arriva con una punizione dal limite che Minichini neutralizza in maniera decisiva. Ma è la giornata di Cardamone che a 5 dalla fine completa i festeggiamenti. Disegna una nuova punizione di potenza, Meo respinge sui piedi di Guida che insacca. Nel recupero c'è solo il tempo per un rigore concesso al Messina che Rossano trasforma.

Una gioia che si respira in maniera forte negli spogliatoi, a partire da Alfredo Paradisi. "Sono felicissimo perché non era affatto semplice. Siamo abituati a giocare su campi in sintetico, disputare il match ai limiti della praticabilità per via del terreno di gioco ci ha comunque fortificati. Bravi, inoltre, a giocare in inferiorità numerica. È un match che volevamo far nostro, con un Oliva recuperato all'ultimo, due gol dove la bravura di Cardamone sui tiri piazzati ci ha permesso di portare dalla nostra. La classifica, poi, ci sorride. Cosa potevamo chiedere di più? Ora recuperiamo le energie e pensiamo alla prossima gara".
Piergiuseppe Sapio racconta la sua domenica, spiegando anche il rammarico per il match dei giovanissimi.
"Tante volte abbiamo espresso il concetto di gruppo: della bravura dei singoli a disposizione della squadra. Eccone un esempio: fino alla fine, come il nostro motto, abbiamo lottato perché questa è una vittoria pesante, non semplice. La classifica non contava, il Messina in casa è un avversario ostico e lo ha dimostrato. Il Martina è stato bravo a saper superare gli ostacoli, pensando a se stessi e arrivando a meno 2 dalla vetta. I ragazzi meritavano una gioia, dopo le ultime 72 ore da montagne russe. I giovanissimi? Non sarà un successo che sentiremo appieno, tutti i ragazzi e lo staff volevano disputare questa sfida. Sono cose che possono accadere, ma il ritardo ha condotto l'arbitro a fischiare dopo un tempo la fine della gara e constare l'assenza della squadra ospite. Come per gli allievi, pensiamo alle prossime gare da vivere, come sempre, con tantissima emozione e passione".
MESSINA - MARTINA 1-2
RETI: 15' pt Cardamone, 35' st Guida, 41'st Rossano (rig)
MESSINA: Meo, Chiofalo, Scaffidi, Cavarra, Leo, Latella, Benfatta, Amoroso, Di Vincenzo, Carini, Rossano. A disp. Benfatta, Selvaggio, De Luca, Maresca, Balsamà, Tritone, Miuccio. All. Spada
MARTINA: Minichini, Mazza, Iezzi, Oliva, Cardamone, Esposito, Zantonini, Canale, Felicetti, Verdicchio, Diana. A disp. Mazzella, Carannante, De Fazio, Guida, Sprovieri, Santoro, D'Aniello, PAlmisano, De Iudicibus. All. Paradisi

Francesco FRIULI
(Resp. Comunicazione Settore Giovanile AS Martina 1947)
 

CSG PUTIGNANO: PAREGGIO CONQUISTATO IN RIMONTA!



 
E’ un Csg incredibilmente vero per essere così bizzarro e capace di rimontare da uno svantaggio di 0-4 e pareggiare la gara a tre soli secondi dal termine. Un pareggio che permette di recuperare un punto dal Conversano, portando il distacco a meno 3 lunghezze, vista la sconfitta degli Azzurri nel derby con la Virtus Rutigliano.
 
CRONACA Mister Pannarale schiera i suoi con Tasso tra i pali e come uomini di movimento Fernandez, D’Aprile, Mide e Schiavone. Dall’altra parte, mister Squillace schiera i suoi con Ragone tra i pali e con Garofalo, Corona, Mazzilli e Biacino.
L’incontro prende piede con un grande forcing del Capurso che opprime il Csg nella metà campo dei rossoblu: Mazzilli colpisce due pali nei primi minuti, dopo ottime giocate personali. Tasso è chiamato a svolgere compiti difficili, viste le numerose volte in cui è chiamato in causa per sventare gli attacchi ravvicinati degli ospiti.
Nulla può, però, sull’azione personale di Mazzilli, che porta in vantaggio il Capurso. Stesso copione che non cambia sul raddoppio degli ospiti ad opera questa volta di Corona. Il Capurso spinge e con un’azione da manuale porta a tre le reti di vantaggio grazie al gol di Biacino che finalizza una bella triangolazione. Il Csg prova a reagire con un tiro che termina di poco fuori di D’Ecclesiis, ma nulla può sulla rete di Taccogna che porta il Capurso al riposto sul momentaneo 0-4.
Nella ripresa mister Pannarale opta per Gadaleto tra i pali e dopo pochi istanti arriva il gol di Schiavone che prova a rianimare il match. Il Csg inizia a spingere e trova con Mide la rete del 2-4. Il Csg ci crede e subito poco dopo con Fernandez trova la terza rete. A questo punto, i rossoblu inizia a comandare le trame di gioco e con Mide raggiungono il momentaneo pareggio: incredibilmente è 4-4. Nel momento migliore, però, D’Ecclesiis viene espulso per fallo di mano, lasciando con un uomo in meno il Putignano. Gadaleto, ancora super, si oppone al tiro libero di Corona, ma con la superiorità numerica per due minuti del Capurso, la strada per il Csg Putignano si fa nettamente più difficile. Scadono i due minuti e grazie ad un Gadaleto super il punteggio rimane in parità. Nell’ultimo minuto di gioco succede tutto: a 40” dalla sirena passano gli ospiti con Demola, ma, a 3” dal termine, il gioco con il quinto di movimento del Csg Putignano porta alla rete di Loconte che fissa il punteggio sul 5-5.
Un pari davvero incredibile quello raggiunto dai ragazzi del Presidente De Luca che identifica in grosso modo la stagione del Csg Putignano, ovvero con una squadra che con tante difficoltà non sta mollando nulla e forse, visto quanto si sta producendo, merita davvero questa salvezza. I prossimi incontri saranno davvero decisivi, a partire dal prossimo previsto per sabato 20 Febbraio sul campo della Chaminade. Prima di quel match, il campionato osserverà un turno di riposo.
 
TABELLINI CSG PUTIGNANO – FUTSAL CAPURSO 5-5 (0-4 p.t.)
 
CSG PUTIGNANO: Tasso, Schiavone, Mide, Fernandez, D’Aprile, D’Ecclesiis, Giotta, Lattarulo, Serio, Loconte, Guglielmi, Gadaleto. All. Pannarale
FUTSAL CAPURSO: Ragone, Ragno, Taccogna, Satalino, Corona, Garofalo, Mazzilli, Biacino, Pugliese, Dammacco, Sardella, Demola. All. Squillace
RETI: pt – Mazzilli (F.C.), Corona(F.C.), Biacino(F.C.), Taccogna(F.C.), Schiavone(C. P.), Mide(C. P.), Fernandez(C. P.), Mide(C. P.), Demola(F.C.), Loconte(C. P.).
 
Ufficio Stampa Csg Putignano

V.Francavilla Calcio-Serpentara 0-0 | Dominio biancazzurro ma termina in parità


Finisce a reti bianche il match tra Virtus Francavilla Calcio e Serpentara, valevole per la ventitreesima giornata del campionato nazionale di serie D girone H. La Virtus ha dominato la gara in lungo e in largo, creando anche molte occasioni da gol. I biancazzurri hanno recriminato per due reti, apparse regolari ai più,  non convalidate dal direttore di gara.
Mister Calabro schiera dall'inizio Albertazzi tra pali, Pino, Taurino e De Toma nei tre di difesa, Galdean, Tundo, Biason a centrocampo con Liberio e Gallù esterni, Montaldi e Masini la coppia d'attacco.
Partenza sprint per i padroni di casa che già dopo pochi minuti sfiorano il gol con Masini, abile a fuggire sulla fascia, entrare in area e calciare col destro, Saccucci però si distente e para. Al 10' ci prova Montaldi in avvitamento ma calcia debolmente tra le braccia del portiere.  Al 16' calcio d'angolo battuto da Galdean per l'accorrente Gallù, appostato al limite dell'area, il quale prova la rasoiata di sinistro al volo, deviata in corner. Ancora Virtus qualche minuto dopo con Galdean che tenta la battuta direttamente da calcio di punizione, Saccucci è attento e manda in angolo. Al 22' sempre Galdean alla battuta di un corner, palla sul primo palo per Montaldi che si avvita bene di testa ma la sua conclusione è troppo centrale. Un minuto dopo Masini ruba palla al limite dell'area calciando al volo con il destro, la sfera muore però sul fondo. Al 30' ghiotta occasione sui piedi di Montaldi che a tu per tu col portiere non riesce ad angolare e colpisce Saccucci. Il forcing biancazzurro non permette al Serpentara di oltrepassare la metà-campo. Al 38' Masini addomestica un pallone in area col petto e conclude col destro senza successo. 
Nella ripresa il copione non cambia, la Virtus ha in mano il controllo della gara, i laziali si difendono sperando nelle ripartenze. Dopo due minuti è Montaldi a cercare la via del gol con il sinistro ma cicca il pallone e conclude fuori. Al 4'st Galdean cerca il jolly direttamente da centrocampo con una conclusione che per poco non beffa l'estremo difensore ospite. All'8'st Biason pennella un assit delizioso per la corsa di Gallù che, contrastato da un difensore avversario, davanti al portiere viene fermato per un dubbio fallo in attacco. Lo stesso Gallù al 23'st crossa dal settore di sinistra, la palla prende una strana traiettoria che coglie di sorpresa Saccucci ma si stampa sul palo. Calabro cerca il tutto per tutto ed inserisce Mignogna e Picci al posto di Masini e Biason. Lo stesso Picci si rende protagonista al 42'st, non riuscendo a ribadire in gol a porta praticamente sguarnita un errata respinta del portiere laziale. Un minuto dopo Mignogna entra in area, serve Picci che in scivolata non impatta bene e colpisce il portiere. Al 46'st ancora Mignogna penetra la difesa laziale, tocca per Picci che serve di prima Galdean il quale conclude a botta sicura verso la porta sguarnita ma il neo-entrato Anastasio salva sulla linea. Un minuto prima della fine il direttore di gara annulla un gol a Montaldi per un dubbio fallo su Del Duca. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro fischia la fine dell'incontro. Per la Virtus l'occasione del riscatto domenica prossima 14 febbraio in trasferta a Marcianise.
 
Fabiano Iaia
Ufficio Stampa Virtus Francavilla Calcio

FUTSAL CASTELLANETA, 6 BELLISSIMA: E' GOLEADA A LATIANO

Grinta, cuore e sacrificio.
Erano questi i requisiti che servivano alla Futsal Castellaneta per espugnare l'ostico campo di Latiano. Con una formazione largamente rimaneggiata a causa di infortuni e squalifiche, i ragazzi di mister Lamanna (anche lui costretto a soffrire all'esterno del rettangolo di gioco causa squalifica) hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, sbancando con un rotondo 1-6 il sintetico della cittadina brindisina al termine di una gara al limite della perfezione. A segno uno scatenato Cassone con una tripletta, Fedele, D'Angelo e il giovane Pastore, alla sua prima marcatura stagionale.
I TABELLINI:
LATIANO : Mandorino, Giodice, Scarpa, Melacca, Valente, Nuzzo, Bellomusto, Lucà, Pagliani, Di Giulio, Calabrese, Cannistra. All: Donativo
FUTSAL CASTELLANETA: Specchi, Iacobellis, Di Dio, Tempesta, D'Angelo, Fedele, Temperato, Pastore, Cassone. All: Lamanna
MARCATORI: 12' Pastore, 41' Valente, 42' D'Angelo, 47' Fedele, 52'-54' e 57' Cassone
RISULTATO PRIMO TEMPO: 0-1
RISULTATO FINALE: 1-6
AMMONITI: D'Angelo, Fedele ( Castellaneta) - Valente ( Latiano)
ESPULSI: Di Giulio ( Latiano)

LA CRONACA: Partenza sull' accelleratore per la Futsal Castellaneta che ha assediato subito i padroni di casa nella propria metà campo costringendo l'estremo difensore Mandorino agli straordinari: almeno in tre limpide occasioni da rete ci ha pensato il portiere del Latiano a tenere a galla i suoi, ma nulla ha potuto al minuto numero dodici quando, su conclusione di Fedele ribattuta, il più lesto di tutti è stato l'under Pastore (appena entrato sul rettangolo di gioco) che da pochi passi ha sbloccato la gara, mettendo a segno il suo primo sigillo in campionato:
vantaggio più che meritato per i ragazzi di mister Lamanna, ma che poteva essere più largo già al termine della prima frazione di gioco, complice anche un Latiano mai pericoloso dalle parti di Specchi.
Al rientro dagli spogliatoi la reazione dei padroni di casa ha portato alla rete del pari dopo una decina di minuti dal fischio di inizio, grazie ad una conclusione in diagonale di Valente dall'interno dell'area di rigore, e sulla quale nulla ha potuto il portiere castellanetano.
Subìto il pareggio, è venuta fuori la cattiveria della Futsal Castellaneta che, dopo appena un giro di lancette, ha colpito nuovamente su una velocissima azione di rimessa che ha permesso a D'Angelo di insaccare la rete del nuovo vantaggio.
Una gara virtualmente chiusa cinque minuti più tardi con Fedele che, direttamente su calcio di punizione dal limite, ha spezzato le speranza dei brindisini.
Castellaneta dilagante grazie anche al gioco del Latiano che, tutto proteso in avanti con lo schema del portiere in movimento, ha concesso ampie praterie ai propri avversari, che hanno colpito e affondato in altre tre occasioni:
ci ha pensato uno scatenato Cassone a siglare la sua personale tripletta su veloci azioni in contropiede, ben servito prima da D'Angelo e poi da Fedele.
Una vittoria importante al termine di una prestazione maiuscola, che permette ai biancorossi di restare agganciati al treno dei play-off, in terza posizione alle spalle del Taranto




Gabriele Semeraro

ECCELLENZA - Hellas Taranto-Molfetta 2-0


Reti: pt 6’, 31’ Zaccaria.

HELLAS TARANTO (4-3-1-2): Maraglino; Leggieri, Camassa, Visconti, Sanarica; Ferraro, D’Arcante, Sanna (20’st Manzella); De Tommaso (44’st Mazza); Beltrame, Zaccaria (27’st Gjonaj).
N.e.: Valentino, Carlucci, Cellamare, Martino.
All. De Falco.

MOLFETTA (4-4-2): Petruzzelli; Giancaspro, Lorusso, Amoruso, Tropiano (36’st Tedesco); Stefanini (44’st Cubaj), Camporeale, Dentamaro, Grimaldi; Fieroni (43’st Fasano), Vitale.
N.e.: Soares, Fumai, Tesoro, Papagni, Tedesco, Cubaj, Fasano.
All. Iennaco.

Arbitro: Tomasi di Lecce
Assistenti Fedele e Capilungo di Lecce.

NOTE:
Ammoniti: D’Arcante, Visconti HT; Tropiano, Vitale, Stefanini, Camporeale MO.
Calci d’angolo: 3-1.
Recupero: pt 1’, st 6’

Finalmente l’Hellas. La squadra del patron Occhinegro interpreta la gara da squadra cosciente delle difficoltà di classifica e porta a casa una vittoria di gran peso. E’ Zaccaria l’uomo del vento, quello che con due palle, che fanno tre in due gare, con il rigore segnato ad Otranto, firma la giornata pro-Hellas, segnata sì dal forte vento ma anche dalla temerarietà degli uomini in rossoblù. Già al 6’ il ragazzo di Maruggio, non disdegna di spingere la palla che gli cede generosamente De Tommaso che preferisce non rischiare e sfruttare la migliore posizione del compagno di reparto. Al 31’ lo stesso Zaccaria non ha bisogno di partner per inventarsi il pallonetto che sfrutta a suo favore il forte vento, beffando Petruzzelli. Per il resto del primo tempo è una serie infinita di tiri più o meno probabili in cerca della traiettoria beffarda, ma il solo De Tommaso al 35’ riuscirà a centrare lo specchio della porta, trovando pronti i guantoni dell’estremo ospite. Il secondo tempo vede un Molfetta sornione che forte dei suoi 31 punti in classifica cerca con serenità e lucidità i gol del pareggio, senza riuscirvi. Al 17’ Sanna si incunea nella rete difensiva ospite ma ancora Petruzzelli trova la manata giusta per non subire altri danni. Al 31’ Stefanini tira debolmente sull’assist di Vitale. Le ultime preoccupazioni sono per il baby Tropiano che colpito da un lieve malore è costretto all’intervento dell’ambulanza. Nulla di grave, per fortuna. Stabilito questo ci può dedicare a festeggiare la vittoria che mancava da tempo.





ASD SPORTING PRO
Ufficio Segreteria & Stampa
Ninni Cannella

Atletico Cassano: 1-1 e Aquile Molfetta restano a -8. Lemonache: "Meritavamo di più"



 
Un ottimo Atletico Cassano è fermato, in casa, dalle Aquile Molfetta nel big match della 21ª giornata del campionato di Serie C1, giocato ieri, sabato 6 febbraio. Un pareggio che lascia praticamente inalterata la situazione in classifica, con i biancoazzurri che mantengono il vantaggio di 8 punti sui molfettesi a nove giornate dal termine della stagione.
Primo tempo con un Atletico Cassano organizzato, che schiaccia l’avversario nella propria metà campo, ma non riesce a concretizzare il gran numero di palle gol create, merito soprattutto degli interventi decisivi del portiere avversario. Nella ripresa, dopo il momentaneo vantaggio degli ospiti, la reazione biancoazzurra è veemente: prima arriva il pari, poi una serie di occasioni, ancora sprecate sotto porta.
La classifica, dicevamo, vede l’Atletico Cassano in testa con 53 punti, a 45 inseguono le Aquile Molfetta. L’Olympique Ostuni, invece, battuto a Carovigno, resta a quota 38.
Senza Lestingi, fermato dal giudice sportivo, mister Mastrocesare schiera dal primo minuto Barbosa insieme a Sciannamblo, Vera e Kiko. Capitan Genchi tra i pali.
L’Atletico macina subito gioco senza però impensierire troppo Stasi e le prime occasioni del match sono per Cirillo che impegna per due volte Genchi, sempre attento.
I biancoazzurri rispondono con Sciannamblo che prima calcia al lato, poi è fermato da Stasi che, poco dopo respinge sui piedi di Barbosa un tiro dalla distanza di Kiko: il brasiliano, però, non si coordina e il Molfetta libera la propria area.
Dopo un tiro di Gonzalez Campaña, finito al lato, al 6’ Acquaviva atterra Kiko poco fuori dall’area di rigore. S’incarica della battuta lo spagnolo che mette in area per Barbosa, ribattuto.
L’Atletico Cassano controlla la gara e manovra con padronanza, regalando minuti di grande futsal al pubblico del PalAngelillo, finché Vera non imbecca Kiko sulla sinistra, numeri dello spagnolo che salta De Scisciolo e serve Barbosa, il cui tiro è deviato in angolo dall’attento Stasi. Al 12’ è Sciannamblo a cercare Panarella, chiuso dal “catenaccio” molfettese, non è più fortunato Kiko che calcia al lato. Due minuti dopo si rivedono gli ospiti con Mongelli che vince un contrasto con Sciannamblo e va al tiro: alto.
Ma è l’Atletico a creare le occasioni più nitide con Panarella che prima libera Lemonache in area (Stasi c’è), poi va da solo in mezzo ad una gabbia di avversari costretti ad atterrarlo al limite: calcio di punizione che batte Vera ma è respinto dalla barriera. L’argentino ci riprova poco dopo calciando però sopra la traversa, poi, con Panarella e Lemonache crea un’altra bella azione che Stasi neutralizza.
Al 22’ un tiro di Kiko è fermato sul palo da un evidente fallo di mano, non per l’arbitro, la palla arriva a Barbosa che calcia su Stasi che, al 26’, dopo un gran recupero di Anastasìa, si oppone anche a Kiko.
Le Aquile Molfetta chiudono in attacco con Acquaviva e Barbolla fermati da Genchi.
In avvio di ripresa è ancora l’Atletico Cassano a fare gioco e ad arrivare al tiro con Vera (fuori) e Kiko (ancora Stasi), ma sono gli ospiti a passare in vantaggio, al 4’, con De Scisciolo che conclude al meglio una ripartenza dei suoi.
I biancoazzurri provano a rispondere con Barbosa che però è impreciso.
Dal 9’ Sciannamblo sugli scudi: il numero 11 serve a Kiko un pallone respinto da Stasi, poi ci prova da solo calciando al lato. Un minuto dopo, Stasi trattiene per più di 4 secondi il pallone. È calcio di punizione a due dal limite: Kiko dà a Sciannamblo che da fuori area è implacabile e ristabilisce la parità. Ci prova ancora il numero 11: prima guadagna un corner e poi calcia sull’esterno della rete a conclusione di una bella azione personale di Kiko che, al 16’, trova ancora la pronta risposta di Stasi. Dall’altra parte Genchi blocca i tentativi di De Scisciolo, Cirillo e Minervini.
L’Atletico Cassano prova a prendersi i 3 punti con Barbosa e Lemonache, ma il primo calcia alto, il secondo è fermato da Stasi.
Al 28’, Barbolla prende il posto di Stasi come quinto uomo di movimento, ma la manovra degli ospiti frutta solo un tiro dalla distanza di Acquaviva che termina alto poco prima del triplice fischio finale.
 
LA VOCE DEI PROTAGONISTI
 
Onofrio Lemonache ha avuto, ieri, almeno tre nitide occasioni per andare a segno, ma la bravura del portiere avversario gli ha negato la gioia del gol. Ecco la sua analisi della partita: «avremmo meritato decisamente di più, soprattutto nella prima parte della gara abbiamo creato davvero tante occasioni, ma il portiere del Molfetta è stato superlativo in alcuni interventi. Nella ripresa, invece, la partita è stata più equilibrata, lo svantaggio ci ha dato certamente più forza nel concretizzare trovando subito il gol. Da lì alla fine abbiamo continuato ad avere un ritmo alto, ma non siamo riusciti a vincerla...».
I tre punti avrebbero allontanato le Aquile Molfetta, regalando all’Atletico Cassano un vantaggio di 11 punti. Ne restano, però, 8: «ci accontentiamo di questo punto mantenendo inalterato il distacco. Ora dobbiamo pensare subito a martedì, ci attende un’altra partita durissima ad Altamura, contro un avversario di buon livello che ha fatto una buona campagna acquisti e che ci terrà a fare bella figura».
 
I TABELLINI
 
ATLETICO CASSANO - AQUILE MOLFETTA 1-1 (p.t. 0-0)
 
ATLETICO CASSANO: Genchi, Vinciguerra, Belviso, Mezzapesa, Vera, Anastasìa, Lemonache, Kiko, Sciannamblo, Grieco, Barbosa, Panarella. Allenatore: Angelo Mastrocesare
AQUILE MOLFETTA: Stasi, Barbolla, Petruzzella, Acquaviva, Gadaleta, Minervini, Murolo, Cirillo, De Scisciolo, Gonzalez Campaña, Mongelli, Panunzio. Allenatore: Nicola Allegretta
ARBITRI: Stefano Prisco di Lecce e Cristoforo Corsini di Taranto
MARCATORI: De Scisciolo (AM) - Sciannamblo (AC)
 
Vito Surico
Addetto stampa Atletico Cassano