Manca poco all’intervallo, Stefano Potì, da buon capitano,
si prende l’ennesima responsabilità al tiro per riportare Casa Euro Basket
Taranto a contatto con Pescara. Il contatto purtroppo arriva ma non nel
punteggio, ma contro il difensore per il giocatore salentino che cade a terra
dolorante. La gara di domenica scorsa è stata segnata anche e soprattutto da
questo episodio che ha tolto grandi chances al Cus Jonico già privo di Georgi
Sirakov pure lui infortunato.
Per quanto riguarda Potì la visita dal dottor Petrocelli
sembra aver escluso qualsiasi rottura anche se il gonfiore ancora esteso ha
impedito esami più approfonditi. La guardia cussina fa buon viso a cattivo
gioco e si consola raccontando quello che è successo: “Sicuramente c’è stato un
forte contatto contro chi mi è venuto a contrastare al tiro. Quando sono caduto
sul parquet ed ho sentito tutto quel dolore il primo pensiero è andato ad una
rottura e mi sono disperato. Ora mi sento sollevato perché mi hanno detto che
non dovrebbe esserci niente di rotto, ho temuto per i crociati. Torno a casa
per il Natale aspettando che il ginocchio si sgonfi per fare tutte le analisi
del caso. Spero di stare lontano il meno possibile dal campo sfruttando anche
la sosta del 4 gennaio”.
Incrocia le dita anche tutta la Casa Euro Basket Taranto che
ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di Vasto subito dopo
Natale, domenica 28 dicembre. Sarà l’ultima partita di un anno “stregato” sul
fronte infortuni, dalla passata stagione a quella nuova, per una sorta di
maledizione che si spera possa essere “gettata” nel giorno di Capodanno.
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