Troppi
soprusi e poco rispetto per il lavoro e i sacrifici che la società mette in
campo quotidianamente
La Domar Takler Matera annuncia il ritiro della squadra
dal campionato nazionale di serie A2. La società risponde così al Comunicato
ufficiale numero 278 del 10 dicembre 2015, emanato dalla Divisione Calcio a
cinque della Lega Nazionale Dilettanti.
Troppi soprusi in questo
inizio di stagione per la società del presidente Nico Taratufolo, che in
accordo con la famiglia Todaro, con i quali aveva sposato un progetto
importante e ambizioso, ha deciso di prendere la decisione più drastica. Non è
più possibile proseguire per questa strada, effettuare importanti investimenti
e impegnare molto tempo delle proprie giornate allo sport, quando il risultato
viene falsato, evidentemente travisato da scelte accidentali, senza spiegazioni
plausibili e contro ogni morale e finalità legate allo sport, alle quali la
società Domar Takler Matera è sempre stata legata. Fair play, agonismo e
meritocrazia non possono essere garantite dalle scelte di una Federazione
assente e fuorviata dai propri rappresentanti sul campo.
Dopo la vicenda Grasso
(giocatore tesserato per la società Sammichele) per il quale è stato reso vano
un ricorso effettuato dalla società materana a seguito di un tesseramento last
minute, effettuato fuori dai termini prescritti dalla stessa Federazione e poi
trasformato in buono per motivi ancora non chiari alla società materana, questa
ultima vicenda che lascia completamente basiti i rappresentanti del sodalizio
materano e ha spinto Taratufolo e la famiglia Todaro a prendere una decisione
così dura, dando un segnale forte e chiaro: così non è possibile andare avanti.
Dal Comunicato ufficiale
numero 278, infatti, si evince che “esaminati i referti dell'arbitro e del
commissario di campo, rileva che la gara in epigrafe e stata definitamente
sospesa al minuto 17,43 del primo tempo per sopravvenuta impraticabilità del
terreno di gioco, dovuta alla forte condensa ed umidità accumulata sul terreno
stesso, che rendeva problematico l'equilibrio degli arbitri e degli atleti, con
grave pregiudizio per la loro incolumità ed integrità fisica. Riferisce
l'arbitro che i dirigenti della società ospitante si sono adoperati con ogni
mezzo per eliminare l'incoveniente di anzi citato, senza purtroppo conseguire
risultati apprezzabili”. Dichiarazioni evidentemente, con documentazione video
e fotografica, false. Dopo pochissimi minuti (circa 3') dall'infortunio di
Montelli, calcettista del Futsal Bisceglie, il direttore di gara pesantemente
accusato dagli atleti in campo di non aver fermato prima la gara per far
ripulire il parquet, e scosso dall'accaduto, ha emesso i tre fischi. Quindi, si
è rinchiuso in lacrime nello spogliatoio, senza effettuare un sopralluogo
ulteriore dopo che, i dirigenti di casa, si erano adoperati per ripulire il
campo di gioco, come richiesto e specificato. Mai tornato in campo per
ulteriori verifiche, con il parquet ormai asciutto, l'arbitro ha redatto il
referto, falsato e condizionato dalla mancanza di lucidità e razionalità.
Infine, per essere realisti, è possibile apprezzare come dopo circa 30'
dall'abbandono del campo da parte delle squadre, hanno iniziato il
riscaldamento e regolarmente disputato una partita di serie C1 lucana, prevista
alle 19 dello stesso sabato.
Pertanto, nella volontà più
assoluta di non vanificare ulteriormente sforzi economici e finanziari, la
società Domar Takler Matera, ha scelto di ritirare la squadra dal campionato e
liberare tutti gli atleti tesserati dal vincolo che li legava alla società
e abbandonando il campionato di serie
A2.
Matera, 10/12/2015
Francesco
Calia
Addetto
Stampa
A.S.D.
Real Team Matera C5
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