Una
Cestistica eroica batte il Castellaneta dopo 3 overtime
La Cestistica
Ostuni espugna l’inferno del PalaTifo di Castellaneta e conquista due punti
importantissimi, se non fondamentali, per la salvezza in Serie C Silver. Su un
campo a dir poco ostico, con il solito tifo caldo dei padroni di casa, e dopo
un avvio stentato, i gialloblù di coach Curiale hanno inseguito, raggiunto e
superato i padroni di casa, in una partita che, come l’estate dei Negramaro,
sembrava non finire mai: tre tempi supplementari, 55 minuti di battaglia
all’arma bianca, nella quale ha avuto la meglio chi è arrivato alla fine meno
stanco e soprattutto meno carico di falli.
Ostuni ha avuto
il merito di non smettere mai di crederci, nonostante il -13 di fine primo
quarto (ma Castellaneta in avvio è stata avanti anche di 16), con i padroni di
casa chirurgici da tre punti contro la difesa a zona gialloblù, soprattutto
Resta e Moliterni: ma col passare dei minuti, l’aggressività degli ostunesi è
salita sempre di più, con i tarantini costretti a basse percentuali e
innervositi dall’arbitraggio.
Croce e delizia
per la Cestistica, il solito Brachon Griffin: impreciso nel primo tempo,
inarrestabile nel secondo (21 dei suoi 35 solo nei secondi 20’), ma che nel
primo overtime stava per mandare all’aria tutto, con la schiacciata sbagliata
del +5 a un minuto dalla fine che sul ribaltamento ha portato invece al
canestro (più fallo) di Coleman per la parità. Peccati di gioventù, per un
giocatore che anche a Castellaneta, beccato continuamente dal pubblico (anche
con cori poco simpatici), ha dimostrato di avere l’anima del trascinatore,
immarcabile per la difesa avversaria.
Ma se Griffin è
stato il protagonista della rimonta ostunese nel terzo e quarto periodo, sono
stati i suoi compagni a salire in cattedra nei momenti decisivi del match:
prima capitan Morena, autore di una prova di sostanza e del canestro del
pareggio a quota 65 al 40’, poi Di Salvatore, che lo ha imitato con i due punti
del 72-72 allo scadere del primo supplementare, infine Altavilla (16 punti e
grande carattere), che nel secondo overtime, con Castellaneta avanti anche di 6
(80-74), ha segnato la tripla decisiva per ricucire lo strappo. E per finire,
un Milone quasi infallibile dalla lunetta (11/13 alla fine) ha messo i chiodi
sulla bara di una Valentino arrivata stremata allo scadere, con Moliterni
espulso, Gaudiano, Resta e Mansueto fuori per falli e Rotolo infortunato alla
caviglia.
Con il successo
al PalaTifo la Cestistica si aggrappa dunque al gruppone di quota 14 punti,
insieme a Fasano, Olimpica Cerignola, Ruvo e lo stesso Castellaneta. Un ottimo
primo passo in un periodo che sarà decisivo: domenica prossima al PalaGentile
arriva Altamura, ottava in classifica a 20 punti, poi la sfida di Ruvo al
PalaColombo, Invicta Brindisi a Ostuni, Lecce in trasferta, Fasano in casa e
Monopoli fuori. Un tour de force di sei partite in cui i gialloblù dovranno
conquistare almeno 8 punti, per tirarsi fuori dalle zone calde e cercare di
evitare i playout.
TABELLINO
Valentino Basket
Castellaneta - Cestistica Ostuni 87-97 (27-14; 39-28; 53-49; 65-65; 72-72;
82-82)
CASTELLANETA: Coleman 17, Rotolo 12, Scarati, Marangione 2,
Moliterni 22, Gaudiano 9, Resta 17, Carucci, Mansueto 8, Pancallo. Coach: Di
Pasquale.
OSTUNI: Milone 17 (0/2 da 2, 2/7 da 3, 11/13 TL, 6 F.SUB, 5
RB); Morena 14 (4/8 da 2, 1/7 da 3, 3/3 TL, 12 RB); Tanzarella 0 (0/1 da 3); Di
Salvatore 10 (4/4 da 2, 2/4 TL, 4 RB); Taveri 0; Craft 5 (2/8 da 2, 1/2 TL, 10
RB, 5 PER, 3 STP); Griffin 35 (9/15 da 2, 2/9 da 3, 11/15 TL, 6 RB, 12 F.SUB, 7
PER); Calò NE; De Giorgi NE; Altavilla 16 (6/12 da 2, 1/1 da 3, 1/2 TL, 5 RB).
Coach: Curiale.
Arbitri: Di Sisto (Lecce), Russo (Taranto).
Domenico
Zurlo
Ufficio
stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI
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