Il Pescara riparte col piede giusto,
tornando a mostrare il piglio della prima della classe contro un’avversaria
ambiziosa come il Rieti di Mario Patriarca. Colini sorprende tutti schierando
tra i pali il giovane Pietrangelo, preferito a Leandro, relegato per scelta
tecnica in panchina. I biancazzurri partono, giocando un pressing altissimo che
inaridisce la qualità di fraseggio degli ospiti. La prima rete del Pescara
nasce proprio così, con Hector pressato che forza un passaggio, intercettato da
Leggiero, che bagna il suo ritorno in campo con una “mazzata” di sinistro
imparabile. Il tiro s’infila, sotto la traversa non permettendo a Micoli alcun
riflesso. La partita s’incanala al meglio per il Pescara che controlla con padronanza il gioco, rendendosi più
volte pericoloso. Non tarda quindi ad arrivare il raddoppio grazie a Betao che
da 10 metri fa partire una rasoiata di sinistro che fulmina per la seconda
volta il malcapitato numero uno reatino. Pietrangelo, un ragazzo avviato dal
calcio a 11 a quello a 5 proprio da Mario Patriarca, non mostra invece incertezze di sorta, palesando
buonissime doti di riflesso e altrettanta buona autorevolezza di ruolo. Così il
primo tempo scivola via senza troppi problemi per il Pescara, a parte una
leggerezza di Salas che rimpallato offre di fatto
una facile palla gol a Hector, che però trova il modo di sciupare,
sparecchiando alto.
In avvio di ripresa il Real Rieti accentua inizialmente il suo forcing
ma i delfini si difendono ordinatamente, riprendendo poco dopo le
redini del gioco e sfruttando con cinismo gli spazi che si aprono a loro disposizione. Corre il nono giro di lancetta quando
in 30” con due gol in carta carbone, il Pescara chiude di fatto la partita. Betao assiste e
Rescia realizza con due tocchi deliziosi che beffano il povero Micoli. Il Real
non molla ma di fatto crea poco e quando trova qualche spiraglio opportuno
trova sempre Pietrangelo ad opporsi. Zanchetta realizza su punizione il gol
della speranza ma il Pescara va in controllo
senza troppo soffrire gli attacchi del Rieti. Patriarca inserisce il portiere
di movimento ma solo nel finale riesce
sgretolare con Nuno Coco la muraglia pescarese e a nulla valgono al
Rieti un paio di occasioni avute nel minuto conclusivo della gara e ancora una
volta ben neutralizzate da Pietrangelo e Caputo. Troppo tardi, finisce qui, con
i biancazzurri a far festa per un successo di grande importanza per il morale e
la classifica. Si inizia a far sul serio, gli appuntamenti saranno di grande
rilievo e il Pescara vuole farsi trovare sempre pronto e puntuale, sin da
domenica prossima quando a Ferrara incontrerà un Kaos ritrovato e tornato
ambiziosissimo.
PESCARA-REAL
RIETI 4-2 (2-0 p.t.)
PESCARA: Pietrangelo, Nicolodi,
Grello, Canal, Betao, Ercolessi, Leggiero, Caputo, Rescia, Salas, Lara, Garcia
Pereira. All. Colini
REAL RIETI: Micoli, Ghiotti,
Jeffe, Zanchetta, Rafinha, Stefanoni, Corsini, Fasciolo, Hector, Nuno Coco,
Liistro, Guennounna.
MARCATORI: 6’41’’ p.t. Leggiero (P),
11’13’’ Betao (P), 8’09’’ e 8’38’’ s.t. Rescia (P), 10’48’’ Zanchetta (R), 18’58’’ Nuno Coco (R)
AMMONITI: Micoli
(R), Leggiero (P), Corsini (R)
ARBITRI: Francesco Peroni (Città di Castello), Marco Delpiano (Cagliari) CRONO: Marco Di Filippo (Teramo)
ARBITRI: Francesco Peroni (Città di Castello), Marco Delpiano (Cagliari) CRONO: Marco Di Filippo (Teramo)
AREA DELLA COMUNICAZIONE
UFFICIO STAMPA
MASSIMO RENELLA
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